Più insegnanti? da TuttoscuolaNews, n. 588 27.5.2013 Il ministro Carrozza già in una delle sue primissime uscite (a Napoli) si era sbilanciata dichiarando che le scuole del Sud avevano bisogno di più insegnanti. Nei giorni scorsi è ritornata sull’argomento, affermando che occorrono investimenti per la scuola con previsione di un aumento di docenti. Realisticamente, le condizioni attuali del bilancio statale non sembrano consentire salti in avanti. Per il momento. La ricerca di risorse per fronteggiare prioritariamente l’emergenza (IMU, IVA, CIG, ecc.) non può concedere spazi per altre spese straordinarie. In attesa di tempi migliori per avere ‘più’ insegnanti, il ministro Carrozza potrebbe cercare di mettere in atto altri ‘più’ meno costosi e forse a portata di mano. Ecco due esempi. Serve più equità nella distribuzione delle risorse umane (organici) che in questi anni, nonostante qualche affermazione di principio improntata a buona volontà, non ha tenuto in debita considerazione le variazioni demografiche intervenute sul territorio, determinando effetti di notevole squilibrio tra Nord e Sud nel numero di classi attivate e nel rapporto medio di alunni per classe. È necessario dare più stabilità al sistema, riducendo al massimo la precarietà dei docenti, a cominciare dai docenti di sostegno che per legge (da cambiare), in oltre il 30% dei posti attivati, sono assunti a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). |