Carrozza, le mie dimissioni
una precisazione più che minaccia

di P.A. La Tecnica della Scuola 25.5.2013

Carrozza, le mie dimissioni un precisazione più che minaccia''Più che una minaccia di dimissioni, la mia è stata una precisazione: ho voluto dire che la scuola è importante, e che dobbiamo lavorarci'' . Così il ministro dell'istruzione, Maria Chiara Carrozza, a margine del ''Technology Forum'' di Ambrosetti a Cison di Valmarino

La questione dei fondi per le scuole ''è una cosa sentita molto da enti locali e io sono vicina agli enti locali''. Carrozza ha aggiunto che al riguardo ''abbiamo già delle idee, credo che faremo squadra, questo è importante''.

Ritornando sul tema delle eventuali dimissioni, il ministro ha precisato: ''Ho voluto fare queste affermazioni ma il governo farà squadra. Sicuramente lavoreremo assieme per fare un'analisi della spesa del Ministero. Il segnale positivo è che c'è la volontà di entrare nel merito della problematica e capire come spendiamo, dove spendiamo e cercare risorse per la scuola''.

Il ministro ha confermato che questo era uno dei compiti già prefissati: ''Quello che ho voluto dire è che la scuola dev'essere una priorità e che oggettivamente l'edilizia scolastica è la prima tra le priorità della scuola. Penso che ci sarà ascolto, potremo lavorare assieme su questo tema''.

''Io ricopro una sedia importante per il futuro del Paese, un ruolo che raccoglie molte aspettative. So che ho davanti dei tempi difficili, tuttavia ho la serenità di sapere che il campo italiano della ricerca e dell'educazione ha bisogno di essere indirizzato ma c'è. I cittadini italiani hanno voglia di vedere che la scuola e il Paese ripartono''. Soffermandosi sui giovani ricercatori, l'esponente di governo ha detto che ''bisogna farli sentire partecipi di una comunità, perchè forse si sentono abbandonati. Sono loro che devono ricostruire il Paese''. Ponendo la necessità, anzi l'urgenza di ''riconquistare la credibilità'', anche nel sistema dell'istruzione e della ricerca, Carrozza ha lanciato l'idea di un ''bollino di credibilità''.

Il ministro si è poi soffermata sulle difficoltà di far maturare ''la coerenza'' tra le strategie e la capacità di erogazione risorse e sulla trans disciplinarità, che ''è un altro aspetto su cui noi possiamo lavorare''.

Quanto al problema del reclutamento dei professori, Carrozza ha osservato che il sistema italiano ''non ha prodotto grandi risultati'' per cui ''dovremmo lavorarci di più''. Il ministro dell'istruzione ha infine proposto una task force interministeriale che si occupi della ricerca. ''Dobbiamo avere un obiettivo comune e darci delle priorità'' ha precisato al riguardo. Carrozza si è infine soffermata sulla problematica della corruzione, che ha definito come ''un morbo''.