Concorso scuola, TFA ordinari e speciali sono
priorità per ministro Carrozza secondo le sue parole

Il nuovo ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza Il nuovo ministro dell’Istruzione spiega quali saranno le linee guida che ispireranno la sua condotta. Sarà data molta importanza alla formazione degli insegnanti.

Lorenzo Pascucci webmasterpoint, 8.5.2013

Il concorso sarà confermato, e anzi, potrebbe essere presto bandito uno nuovo. Tuttavia, come spiegato all’Huffington Post, non mancano le sue perplessità: sarebbe stato meglio organizzarlo solo per le classi esaurite o in via di esaurimento. In maniera molto chiara, il nuovo ministro parla di "sfruttamento" e di "precarizzazione" degli insegnanti. Da qui la necessità di un cambiamento delle modalità "di formazione iniziale e reclutamento poiché dagli anni ‘80 in poi sono state approvate continue riforme, che non hanno fatto altro che stratificare diritti, troppo spesso lesi, e sistemi ingarbugliati di punteggi".

Concetti simili sono stati ribaditi ai microfoni della trasmissione radiofonica A Prima di tutto su Rai Radio 1: "C’è sicuramente un problema di precariato nella scuola, ma c’è anche un problema di formazione e di strumenti formativi che permettano agli insegnanti di crescere e di leggere sempre il proprio tempo con gli occhi giusti". A suo dire, "l’insegnante è l’elemento cardine in tutti gli ordini di scuola quindi dobbiamo recuperare la figura dell’insegnante nel senso anche del prestigio sociale che questo ha sempre avuto in Italia".

Formazione e stabilizzazione. Il nuovo ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, già rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, partecipata alla vita sui principali siti di social network e rilascia numerose interviste per illustrare la sua condotta al vertice del MIUR. Tante le questioni sul tappeto, da quelle urgenti delle assunzioni e del TFA a quelle più generali della precarietà degli insegnanti. Alla base di tutto c’è la restituzione della dignità della professione.