La Modifica approvata in commissione bilancio camera
Niente tagli a scuola, ricerca ed Expo
Le riduzioni potrebbero scattare dal 2015, per
oltre 570 milioni all'anno Il Corriere della Sera, 14.5.2013 Scuola, universitą, ricerca e Expo: sono queste le voci «salvate» dai tagli lineari ai ministeri, che potrebbero scattare dal 2015 per oltre 570 milioni all'anno, con un emendamento dei relatori al dl sui debiti della Pubblica amministrazione, approvato in commissione Bilancio alla Camera. La proposta approvata in commissione alla Camera modifica i tagli lineari ai ministeri a copertura degli oneri per i maggiori interessi del debito pubblico determinati dal dl. Tali esclusioni si aggiungono a quella, gią prevista dal testo iniziale del dl, relativa agli stanziamenti del Fondo per lo sviluppo e la coesione. SCUOLA AL CENTRO - Il ministro dell'Istruzione, dell'universitą e della ricerca Maria Chiara Carrozza esprime soddisfazione per l'approvazione dell'emendamento. «E’ un’ottima notizia – ha affermato il ministro – che conferma l’attenzione di questa maggioranza nei confronti della scuola, della ricerca e dell’universitą. Si tratta di temi che, come abbiamo ribadito durante l’incontro di Sarteano, saranno centrali e prioritari nell’azione del governo». PRESTO UN LIBRO BIANCO - In un post sul suo profilo Facebook, il ministro aveva scritto ieri che «Il diritto allo studio e la lotta alla dispersione scolastica e universitaria saranno prioritari per il prossimo futuro». E che «in linea con le prioritą del governo sul lavoro e sulla casa, noi dobbiamo investire su edilizia scolastica e residenze universitarie, e sui precari e sui giovani professori. Dobbiamo recuperare - ha affermato ancora il ministro - il rapporto con i nostri interlocutori, gli insegnanti, i ricercatori e i professori. Dobbiamo predisporre in tempi rapidi un libro bianco su istruzione, universitą e ricerca con una visione unitaria per il nostro paese». |