Il sindaco di Bologna scrive ai genitori
in difesa della scuola pubblica integrata

da Tuttoscuola, 12.5.2013

È l'attuale modello integrato di scuola dell'infanzia “che permette di avere qualità educativa diffusa e di non lasciare a casa i bambini quando i tagli del governo diventano insostenibili”.

È questa “per noi la scuola pubblica, non un'altra che non c'è”. Lo scrive in una lettera indirizzata ''alle mamme e ai papà di Bologna'' il sindaco Virginio Merola, invitando a votare in difesa dell'attuale convenzione con le scuole paritarie al referendum consultivo del 26 maggio.

 ''Una cosa va detta chiara: il Comune è orgoglioso delle sue scuole e del sistema integrato che mette in relazione scuole comunali, statali e paritarie private'', spiega Merola, sottolineando che ''noi non siamo costretti a sostenere con un milione di euro le scuole statali'' e ''non siamo costretti adare un milione di euro alle scuole paritarie private'', ma ''lo facciamo perché lo riteniamo giusto''.

Il sindaco invita anche ad eliminare dal dibattito ogni ideologia: ''Non ci sono bambini di destra e di sinistra, e soprattutto bambini usati per fini politici'', scrive Merola, aggiungendo che ''i bambini sono tutti uguali e stanno al primo posto e questo è il compito civico del Comune''.

Noi, conclude il primo cittadino, ''siamo per un'educazione affettuosa affidata ai principi che abbiamo creato tanti anni fa. Siamo orgogliosi di ciò che facciamo, per questo andate a votare il 26 maggio. Per questo vi invito a votare B: mamme e papà di Bologna, scegliete voi''.