Esclusione disabili dalle prove
Invalsi, di L.F. La Tecnica della Scuola 16.5.2013 Sale forte la protesta dei docenti e genitori di studenti con bisogni educativi speciali perché esclusi, a causa del loro essere diversamente abili, dalle prove Invalsiche che si sono svolte in questi giorni. Docenti e genitori hanno avviato una raccolta di firme denunciando che i quiz Invalsi sospendono i più elementari diritti di integrazione scolastica. Nella rubrica Reportime del "Corriere della sera on line", Antonella Cignarale, espone il problema che di fatto esclude dalla regolare partecipazione allo svolgimento dei test Invalsi gli studenti diversamente abili. Infatti nel regolamento dello svolgimento delle prove Invalsi, per gli allievi con bisogni educativi speciali ci sono dei protocolli che limitano di fatto e sostanzialmente la loro regolare partecipazione alle prove. Durante le prove dei test Invalsi è ammesso l’uso di sistemi dispensativi, utili agli alunni diversamente abili, purché non modifichino in alcun modo le condizioni di somministrazione per sé e per gli altri alunni.
Quindi non è stato possibile, ad esempio,effettuare per gli
ipovedenti la lettura ad alta voce, non è stato possibile garantire
la presenza dell'insegnante di sostegno, a meno che l'alunno con
gravi disabilità o con disturbi specifici di apprendimento non venga
allontanato fisicamente dal resto della sua classe. In più è stata
prevista la segnalazione del codice di disabilità, in modo da
considerare separatamente la valutazione dei test e non inserirla
nella statistica dei risultati del resto dei compagni. Nel servizio di Reportime si è tenuto a sottolineare che per la legge n. 104/1992 per l’integrazione sociale e la tutela dei diritti delle persone disabili, la Repubblica dovrebbe promuovere la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nella società e nel lavoro e predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata. A questo proposito verrebbe da domandarsi: “ forse l’Invalsi è un ente totalmente estraneo alla nostra Repubblica?”. |