Ecco le prove Invalsi di italiano
e matematica in prima media

di Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore 14.5.2013

Un brano su «Come sono diventato portiere», e un secondo su «E tu ci credi al venerdì 13?». Poi 30 domande di matematica, molte a risposta aperta, su «triangoli isosceli», «gioco della morra cinese», «il risultato di una inchiesta sugli animali domestici».

È toccato oggi, 14 maggio, ai 589.843 studenti della classe prima della secondaria di
primo grado cimentarsi con le prove Invalsi. Mentre proseguono le polemiche verso queste prove, e iniziative di protesta ci saranno il 16 maggio, giorno in cui si cimenteranno con i test di italiano e matematica i ragazzi di seconda superiore. Sulla questione è intervenuta anche il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, che ha auspicato «un dibattito nel mondo intellettuale e nel mondo della scuola». Ma ha anche ricordato che l'Invalsi è «un test di valutazione che viene utilizzato per finalità conoscitive per capire la situazione della scuola e le peculiarità territoriali» e l'impatto che gli si attribuisce «va ridimensionato». Il ministro si è resa disponibile ad ascoltare le critiche, e si è detta aperta a discutere eventuali modifiche alle prove.

Il contenuto della prova d'italiano
Passando invece al contenuto delle prove svolte dagli alunni di prima media, si chiede agli studenti di comprendere il testo dei due brani, e di rispondere a 10 domande di grammatica. C'è anche un grafico che indica l'Europa dei superstiziosi: quante persoe credono che certi numeri portano fortuna (in Italia la quota è al 58%). Tra le domande di grammatica si chiede di individuare le parole che derivano da un verbo; di trasformare la frase attiva in passiva (e viceversa); di indicare correttamente gli accenti e gli apostrofi. C'è anche un esercizio dove si deve collegare le parole con il loro contrario.

Il contenuto della prova di matematica
A differenza delle prove alla scuola primaria, oggi si svolge assieme a italiano anche la prova di matematica. Si parla di «Eleonora» che ha svolto indagini sul numero di ore al giorno in cui gli studenti di prima media guardano la tv e loro programmi preferiti (si chiede agli studenti di correggere grafici e ideogrammi); si dice che «Mario» torna a casa da scuola a piedi (e si chiede di indicare la lunghezza del percorso); si mostra l'immagine di un dado con le facce numerate da 1 a 6 (e si chiede quali numeri non possono essere usciti nel primo lancio se la somma dei numeri usciti è 5). C'è anche una domanda per calcolare il perimetro di rettangolo, formato da due quadrati congruenti.