Don Merola: la Gelmini di A.G. La Tecnica della Scuola 25.5.2013 Secondo il sacerdote che combatte la camorra, lasciare più tempo i giovani tra le mura scolastiche è fondamentale per prevenire l'abbandono: bisogna toglierli dalla strada, dalla televisione spazzatura e dal web, Maria De Filippi è la vera cattiva maestra d'Italia. La lotta alla camorra si combatte anche grazie alla scuola. Ma non quella “mordi e fuggi”. Lo sa bene don Luigi Merola, già parroco del quartiere napoletano di Forcella, da diversi anni si trova in prima linea nella lotta a questo genere di potente criminalità organizzata. Parlando il 24 maggio a Gorizia, nella giornata inaugurale del festival internazionale "éStoria", il sacerdote ha richiamato i valori dell'educazione da impartire ai giovani. Merola ha quindi invitato i ragazzi ad investire di più. E a inserire la scolarizzazione e la prevenzione dell'abbandono scolastico tra le priorità. "Bisogna toglierli dalla strada, dalla televisione spazzatura e dal web: Maria De Filippi è la vera cattiva maestra d'Italia". Parole dure anche per l'ex ministro all'Istruzione Mariastella Gelmini che, a suo giudizio, "ha distrutto la scuola italiana, che era già in rovina". Si tratta di un’altra dura critica a quelle riforme, introdotte durante il mandato della Gelmini, che per allineare l’Italia alla durata media del tempo scuola di alcuni dei paesi più avanzati, hanno sottratto ore di lezione a tutti i livelli scolastici. Lasciando, in tal modo, ai nostri giovani più tempo libero. Una possibilità che però, soprattutto in certi contesti sociali difficili, può rivelarsi spesso più un danno che un bene. |