Tfa speciali, ordinari e concorso scuola: Dottor Tecnologia 1.7.2013 Non vi sono novità circa la formazione delle commissioni esaminatrici le prove orale dei docenti ammessi alla prova orale, ultimo baluardo per aspirare alla nomina di professore a cattedra a tempo indeterminato. Continua il rifiuto di coloro che vengono sentiti e scelti dal MIUR per essere membro di commissione, così riponendo ancora attese ed ansia in coloro che devono sostenere la prova orale. Il Piemonte e la Toscana hanno reso pubblico attraverso gli USR che tutto è rinviato a dopo l’estate ma senza fissazione di date e orari perché il rinvio riguarda la possibilità di avere informazioni su come organizzare queste prove che devono necessariamente trovare un punto finale. Il problema non è nuovo nel senso che la problematica si era posta anche al momento della formazione delle commissioni per le prove scritte e anche in questo caso alcune regioni avevano dovuto rinviare le date per mancanza di costituzione delle commissioni d’esame. 11.542 docenti sono il numero dei professori che potranno essere nominati a fine concorso e che potranno avere l’aspirato posto fisso e a tempo indeterminato, ma ceto, adesso sono molti di più quelli che si trovano in attesa dell’esito concorso. Forti e comprensibili dubbi ci sono circa la possibilità che l’insediamento nelle scuole avvenga con l’inizio del nuovo anno scolastico, ma certo è che i candidati continuano nella loro preparazione in vista della prova finale che sarà sostenuta in due fasi: nella prima il candidato dovrà simulare una lezione su un argomento la cui traccia verrà estratta dallo stesso il giorno prima; la seconda vedrà il candidato esporre sempre sul contenuto della prima materia in differente modo, e su tanto la commissione dovrà valutare capacità didattiche e metodologiche, la perfetta conoscenza della materia e la sicurezza d’esposizione, di spiegazione al fine della comprensione della classe presso cui andrà ad insegnare. Questo aspetto è davvero la novità del concorso della scuola pubblica, che vuole i prossimi docenti preparati, idonei al ruolo che andranno a coprire, con acquisizione didattica e metodologica e in grado di saper trasmettere il loro sapere a ragazzi che sono in fase di apprendimento cui i docenti sono deputati ad accrescere correttamente. Non appena note, sarà possibile conoscere le date delle prove presso gli USR che quotidianamente, minuto per minuto, verificano se pervenute notizie in merito a tanto che devono essere immediatamente pubblicate. Altrettanta tensione e attesa c’è anche per i TFA speciali che dovevano già essere iniziati da un mese all’incirca e che invece ancora sono in attesa di definizione sotto diversi punti di vista. Se non vi è pubblicazione di notizia nella GU, nulla vuol dire che è stato formalizzato ed approvato dal Consiglio dei Ministri. Sempre più piede prende la notizia che potrebbe essere eliminato il test di accesso ai TFA speciale. La notizia è stata diffusa anche da FLC CGIL e Conitp. L’ex Ministro Profumo aveva preventivato che i TFA speciali iniziassero dopo la pubblicazione sulla GU. Notizia data il 25/03/2013, ma da quella data, anche con cambio di Ministro, nessun altra notizia è stata data. Sono anche trascorsi tre mesi da che alla Corte dei Conti sono stati richiesti chiarimenti e modifiche sul decreto che li ha istituiti ma tra polemiche e critiche nulla ancora è risolto definitivamente. Il CONITP ha rivolto direttamente al Ministro Carrozza un messaggio, per conoscenza anche ai Parlamentari e Dirigenti del MIUR, perché si attivi a ridurre i tempi di pubblicazione delle modalità definitive dei TFA speciale e permettere ai docenti che aspirano all’abilitazione professionale di poter formarsi nei tirocini a questo fine anche per vedere formalizzati gli anni che hanno speso nell’insegnamento in modo costante e corretto. |