Scuola e politica/2. da TuttoscuolaNews, n. 593 1.7.2013 In questo quadro di indisponibilità di nuove risorse finanziarie, che rende impercorribile la via di eventuali nuove riforme ‘onerose’, l’unica via praticabile - oltre alla corretta ed efficiente amministrazione delle competenze ministeriali - sembra quella di puntare sulle risorse endogene della scuola: risorse umane e idee. Ne è convinta Milena Santerini, neodeputato di Scelta civica per l’Italia, docente di pedagogia generale presso l’Università cattolica di Milano, studiosa di Educazione interculturale, che ha lanciato giovedì scorso, in una riunione promossa in un’aula dei gruppi parlamentari della Camera, la proposta di costituire un Forum permanente intitolato ‘Scuola e Cittadinanza’, finalizzato a creare una “vera alleanza educativa” tra i diversi soggetti, individuali e associativi, interessati a “rafforzare il sistema pubblico (statale e paritario) oggi troppo debole davanti alle nuove sfide educative”. Un rafforzamento che passa attraverso la lotta alle tante disparità che caratterizzano la scuola italiana: tra istituti del Nord e del Sud, tra i diversi tipi di scuola, tra alunni di diversa estrazione sociale e provenienza etnica. Non servono tanto riforme di ordinamento quanto idee e proposte che vedano le diverse componenti (insegnanti per primi, ma anche genitori e altri stakeholders) collaborare per rendere più equa la fruizione di un ‘bene comune’ come la scuola in un tempo, come quello attuale e quello che si annuncia, in cui l’apprendimento si fa sempre più orizzontale, partecipativo, costruttivista, sociale. Più aperto, insomma, alla promozione di un modello di scuola inclusivo. Il Forum Scuola e Cittadinanza si riunirà periodicamente, potrà articolarsi per aree tematiche e sarà coordinato da Maurizio Gentile, psicologo, docente nell’università Lumsa di Roma e direttore della rivista RicercAzione. Alla riunione hanno partecipato, offrendo la propria disponibilità, rappresentanti di numerose associazioni e organizzazioni, tra cui AIMC, ANP, DiSAL, Cnos-Fap, Fidae, Agesc, Confindustria, Uciim, Forum delle Associazioni famigliari, Age, Fondazione Agnelli e altri. Anche Tuttoscuola ha preso parte all’incontro, in coerenza con la linea, sempre sostenuta anche nei momenti di più forte conflitto tra le forze politiche, che chiede ai decisori politici di considerare unificante e ‘no partisan’ il tema degli investimenti (non della spesa) per il miglioramento della qualità e dell’equità della scuola. |