DiSAL: obiezione di coscienza
contro le reggenze in Lombardia

da Tuttoscuola, 25.7.2013

Clamorosi sviluppi per la vicenda del concorso a Dirigente scolastico in Lombardia. I dirigenti regionali di due delle maggiori organizzazioni rappresentative dei dirigenti scolastici, DiSAL e ANP, hanno scritto una lettera al ministro Carrozza per denunciare l’insostenibilità della situazione creatasi nella regione, dove – dopo che già l’anno scorso l’Ufficio scolastico regionale era stato costretto, a causa del blocco della procedura concorsuale per 355 posti, ad assegnare 448 reggenze annuali – una situazione analoga si presenta per il nuovo anno scolastico.

“Ad oggi gli istituti che dovrebbero andare in reggenza dal prossimo primo settembre sono circa 420”, si legge nella lettera; “questo significa che 840 istituti, su un totale di 1.149, saranno costretti ad essere gestiti da un dirigente ‘a mezzo servizio’, che dovrà correre da una scuola all’altra, spesso anche a distanza di parecchi chilometri, senza peraltro acquisire il diritto di vedersi riconosciuta l’indennità di missione e neanche il rimborso delle spese di viaggio. Nessun’altra regione italiana è chiamata a sopportare una situazione di tale pesantezza”.

L’esasperazione è tale che DiSAL sta addirittura promuovendo una raccolta di firme tra i DS in servizio per raccoglierne la disponibilità ad “obiettare alla possibilità di accettare la reggenza nel momento in cui ci fosse inviata, non certo per mancanza di rispetto delle norme e dei nostri doveri professionali dei quali abbiamo già dato abbondante dimostrazione, ma per far presente a tutti la gravità della situazione e l’altrettanto grave urgenza di porvi rimedio dando, come dovuto dalla legge, ad ogni scuola un dirigente scolastico stabile”.

Se l’iniziativa avrà successo il Ministero sarà costretto – questo è l’intento dei suoi promotori – ad assumere quelle misure urgenti che finora sono mancate.