Il Miur chiarisce sul compenso
ai commissari interni negli esami di Stato

di Aldo Domenico Ficara, La Tecnica della Scuola 1.7.2013

Fermo restando che le normativa di riferimento per gli esami di Stato è quella del Decreto interministeriale 24 maggio 2007 e della nota prot. n. 7054 del 2 luglio 2007 della Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, il MIUR fornisce i seguenti 3 chiarimenti:

Determinazione del compenso da attribuire ai commissari interni
Con riferimento all’articolo 3, comma 1, del citato decreto interministeriale, si precisa che al commissario interno spetta un unico compenso forfetario qualora operi su un’unica commissione. Viene attribuito un ulteriore compenso aggiuntivo solo nel caso in cui il commissario interno operi su più commissioni.
Gli altri due chiarimenti sono riferiti ai tempi di percorrenza e agli esami preliminari:

Tempi di percorrenza
Si conferma quanto disposto dall’articolo 1, comma 2, del decreto interministeriale in merito alla individuazione dei tempi di percorrenza per l’attribuzione delle quote di compenso di cui al quadro B della Tabella 1. In ogni caso, non assumono alcuna rilevanza né i mezzi effettivamente utilizzati per l’espletamento dell’incarico, né le spese effettivamente sostenute (spese di viaggio, vitto, pernottamento, ecc.), dovendosi fare riferimento esclusivo ai tempi di percorrenza come individuati dal decreto interministeriale.

Esami preliminari
Non è previsto alcun compenso per l’effettuazione degli esami preliminari ai candidati esterni presso le istituzioni scolastiche paritarie.