Prima prova: tracce bocciate dai maturandi 2013

Più della metà dei maturandi ha bocciato le tracce scelte dal ministero.
Pochissimi i copioni. È quanto emerso da una ricerca di Skuola.net.

Serena Rosticci, Skuola.net, 19.6.2013

La scelta di Magris per l’analisi del testo è l’emblema di un effetto sorpresa che ha colpito quasi tutti gli studenti: 4 maturandi su 5 non si aspettavano queste tracce e l’impatto non è stato certo positivo, visto che poco più della metà degli studenti non ha apprezzato nemmeno una delle prove Ministeriali. Lo scorso anno, per fare un paragone, gli insoddisfatti erano intorno al 15%. Tuttavia gli studenti sono stati in grado di svolgere la prova con una certa autonomia: 9 su 10 affermano di non aver copiato. Dei restanti la maggior parte ha utilizzato internet, seguita da chi ha usufruito dei più tradizionali bigliettini oppure ha sbirciato dal compito del vicino. Si registra, come di consuetudine, un tasso di cheat in linea con quanto rilevato lo scorso anno sempre da Skuola.net.

LA PRIMA PROVA NON È PIACIUTA - Tracce bocciate dai maturandi. Le novità non sembrano piacere agli studenti che hanno dovuto fare i conti con la Maturità 2013. Autori nuovi e pressocchè sconosciuti dai più giovani, BRICS e fonti di difficile interpretazione hanno generato il panico degli studenti che, per la maggio parte, hanno trovato rifugio nel saggio breve di ambito tecnico scientifico. Nonostante la maggior parte di loro abbai affermato di non aver copiato, è in aumento la percentuale di studenti che hanno utilizzato il telefonino per copiare: sono passati dal 3% del 2012 al 6% registrato oggi. Milano la città con più copioni, seguita da Bari e Roma.

PRIMA PROVA INFLUENZATA DAL CALDO - Il gran caldo di questi giorni sembra aver condizionato la performance degli studenti: circa il 60% dei maturandi ritiene che il clima abbia condizionato negativamente la propria perfomance. A questo si è aggiunta la difficoltà delle tracce proposte dal Ministero: il 29% degli studenti ha confessato di non essere preparato a sufficienza per svolgere la traccia che ha scelto, contro il 14% dello scorso anno. Insomma, la prova di Italiano, grazie alla molteplice scelta di tracce, risulta la meno complessa fra le tre prove scritte,così gli studenti, sebbene le prove quest’anno siano state più complesse e meno amate rispetto all’anno passato, sono riusciti a contenere la necessità di copiare.