Maturità e percentili

Pasquale Almirante, La Sicilia 2.6.2013

Cosa sono i percentili agli esami di Stato? Da quest'anno alla maturità è stato introdotto un bonus che viene rapportato in percentili da spendere per la valutazione delle prove riguardanti l'ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato.

Oltre dunque alla valutazione del test (max 90 punti), con 1,5 punti per ogni risposta esatta, meno 0,4 punti per ogni risposta sbagliata e 0 punti per ogni risposta non data, si dovrà tenere conto della valutazione del percorso scolastico (max 10 punti), dove il punteggio viene attribuito esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto un voto di maturità almeno pari a 80/100, rapportato alla distribuzione in percentili dei voti ottenuti dagli studenti che hanno conseguito la maturità nella stessa scuola nell'anno scolastico 2011/12.

Cerchiamo di capire cosa sono i percentili e come sono usati nella valutazione. I percentili dividono la distribuzione in cento parti uguali, per cui, dato un campione, il percentile ennesimo è il valore che separa il numero percentuale dei dati dal resto. Ad esempio, se si dice che la prova d'esame di uno studente è al 75simo percentile, si indica che ha fatto meglio del 75% dei suoi coetanei: quindi una prestazione molto buona. Se si afferma che nella prova d'esame la prestazione dello studente è al 15simo percentile, si dice che lo stesso ha avuto un risultato migliore rispetto al 15% dei suoi coetanei, mentre 85% dei suoi coetanei ha fatto meglio di lui. La prestazione in questo caso non è delle migliori. In altri termini, per imbrogliare la matasse e ingolfare il lavoro occorre solo un po' di buona volontà, mentre il bonus, che verrebbe dato agli studenti con i migliori punteggi, è contestato dalla Lega Nord perché favorirebbe le scuole "sgarrupate" e più largheggianti del Sud.

Ma un'altra novità entra nei prossimi esami di Stato. Da quest'anno il già ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, nel rendere note quali sarebbero state le materie della seconda prova scritta e a quali commissari sarebbero state affidate, ha introdotto per la prima volta la Lingua straniera negli istituti tecnici e professionali che prevedono tale insegnamento. Questa disciplina è stata affidata ai commissari esterni e sempre ai commissari esterni sono state affidate le seconde prove dell'esame di Stato di 2 indirizzi su 3.