Scuola al centro dell’attenzione. Dopo le novità introdotte dalla Legge di Stabilità, il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, annunciando alle Commissioni Istruzione di Senato e Camera le linee programmatiche del suo Ministero, ha reso note le sue priorità: edilizia scolastica, interventi di sistema, sostegno dell’autonomia scolastica e, soprattutto, attenzione per i precari grazie a
“Un nuovo piano triennale di assunzione in ruolo del personale precario per il 2014/17, periodo per il quale è previsto un turn-over complessivo di 44.000 unità”.
Il mondo della scuola è notoriamente segnato dal precariato e il ministro Carrozza ha sottolineato la necessità di un piano
“per assicurare l’assorbimento delle consistenti masse di personale precario che tuttora presta servizio con contratti a tempo determinato nella scuola e per evitare ogni tipo di tensione, anche in considerazione del fatto che le nomine per l’a.s. 2013/2014 saranno necessariamente limitate, attesa l’incidenza preponderante dell’ultima riforma del sistema pensionistico sulle cessazioni dal servizio al prossimo 1 settembre 2013”.
Le priorità
Come abbiamo accennato, all’attenzione nei confronti del mondo precario si aggiungono altri elementi di cui tener conto:
Edilizia scolastica. Il ministro Carrozza ha evidenziato l’opportunità di giungere ad un canale unico di finanziamento per l’edilizia scolastica, aggiungendo altresì quella di un meccanismo “che consenta agli enti locali di poter spendere, derogando, per queste spese, ai vincoli di finanza pubblica”; |
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Università. Il ministro Carrozza ha definito “improcrastinabile” un’azione di ripristino dei 300 milioni di euro a valere sul Fondo di finanziamento ordinario delle Università statali a partire dal 2013; |
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Ricercatori. E’ previsto un piano straordinario nazionale reclutamento ricercatori, tramite bando nazionale, che, secondo il ministro Carrozza, “si configuri come l’estensione ad una nuova categoria (i candidati attivi in Italia) del programma per giovani ricercatori Rita Levi Montalcini”, al momento riservato a studiosi attivi all’estero; |
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Autonomia scolastica. L’obiettivo è quello di dare maggiore sostegno alle scuole visto che dal 2007 dispongono di soli 8 euro ad alunno, cercando di innalzare la quota ad almeno 20-25 euro; |
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Deroga Riforma Fornero. Citato tra i punti su cui “poter lavorare” quello della deroga è un aspetto che si scinde in due: revisione della normativa che sancisce l’inquadramento dei docenti inidonei nei profili di assistente amministrativo e tecnico, nonché una “normativa integrativa” della riforma pensionistica che possa assicurare al personale scolastico, che avesse maturato i requisiti previgenti nell’anno scolastico 2011/2012, di poter andare in pensione nell’anno scolastico successivo secondo la precedente normativa. |