Il Miur chiarisce: niente «bonus» di Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore 5.6.2013
La «lode» sì; il «bonus», no. Agli esami di terza media che
prenderanno il via nei prossimi giorni le commissioni potranno
assegnare la lode agli alunni con il voto di 10. Ma non potranno
applicare alcun «bonus» (previsto invece per l'esame di maturità - 5
punti in più a discrezione delle commissioni). Tale istituto infatti
«non è contemplato da alcuna norma per l'esame finale del primo
ciclo», ribadisce in una circolare - inviata oggi agli uffici
scolastici regionali - il ministero dell'Istruzione, e quindi è
inapplicabile.
L'esito dell'esame, ricorda il dicastero di Viale Trastevere, «è
espresso con valutazione complessiva in decimi; e conseguono il
diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a
sei decimi. A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può
essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con
decisione assunta all'unanimità (Dpr 122 del 2009)». Il voto finale
dell'esame è costituito dalla media aritmetica (e non media
ponderata) dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel
giudizio di idoneità, arrotondata all'unità superiore per frazione
pari o superiore a 0,5. Vale a dire, che prende 7,4, vedrà
arrotondare il voto a 7; chi arriva a 7,6, salirà a 8. Il ministero
raccomanda poi alle commissioni nell'attribure il voto finale
dell'esame di «evitare possibili appiattimenti, che rischierebbero
di penalizzare potenziali "eccellenze" e di evidenziare i punti di
forza nella preparazione dei candidati, anche in funzione
orientativa rispetto al proseguimento degli studi». La circolare del Miur, che ha voluto ribadire le istruzioni a carattere permanente per gli esami del primo ciclo, ricorda anche come l'ammissione all'esame di terza media sia disposta con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.
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