Sta franando il concorso a cattedre

di R.P. La Tecnica della Scuola 12.6.2013

In Piemonte le prove orali rimandate a settembre per difficoltà nel reperimento di esperti di lingua straniera e di informatica. Nonè da escludere un effetto domino in altre regioni

Il testo del comunicato diramato in queste ore dall'Ufficio scolastico regionale del Piemonte è quasi incredibile.

Lo riportiamo integralmente: "A seguito della difficoltà riscontrata da questo ufficio scolastico regionale nel reperire i componenti da aggregare alle commissioni giudicatrici che, nelle prove orali, devono procedere all’accertamento delle conoscenze informatiche e delle lingue straniere, le prove orali per le procedure concorsuali per la scuola primaria e per la scuola dell’infanzia sono rinviate successivamente al periodo estivo".

Il significato è dirompente ma assolutamente inequivocabile: le prove orali sono sospese e riprenderanno a settembre.

I docenti vincitori di concorso, quindi, non potranno prendere servizio il 1° settembre come dal Ministero si sono invece sempre affrettati ad assicurare.

L'Usr del Piemonte parla di difficoltà nel reperire componenti aggiunti ma è probabile che i problemi riguardino anche la regolare composizione delle commissioni.

A questo punto l'effetto domino potrebbe essere inevitabile: anche in altre regioni potrebbe diventare difficile "convincere" docenti ed esperti a far parte quasi gratuitamente delle commissioni di concorso. Con quali effetti è facile comprendere.

Il pressapochismo con cui è stata gestita la questione dei compensi dei commissari di concorso sta dando i suoi risultati.