Fondo immobiliare per l’edilizia di Lucio Ficara, da Regolarità e Trasparenza nella Scuola 13.6.2013 Marco Rossi Doria, sottosegretario all'Istruzione nella trasmissione Radio Anch'Io annuncia: “ Per l'edilizia scolastica ci vorrebbe un investimento tipo new deal per molti miliardi di euro. Sarebbe peraltro una misura anticiclica in termini economici. Stiamo cercando un investimento delle banche europee e internazionali insieme con la Cassa Depositi e Prestiti e stiamo cercando di fare un unico fondo per rendere più snelli, insieme agli enti locali, le procedure per l'edilizia scolastica. Il sistema va sburocratizzato. Tre edifici su quattro sono parzialmente fuori norma. Sono stati fatti soltanto degli interventi tampone sulle cose più macroscopiche, come le vie di fuga o gli impianti elettrici. Abbiamo 44mila edifici, abbiamo finalmente un'anagrafe dettagliata di tutti i lavori da fare". Qualche giorno dopo lo stesso sottosegretario all'Istruzione rispondendo a una interrogazione parlamentare dell'On. Centemero, che ha chiesto chiarimenti sullo stato dell'arte degli interventi per l'edilizia scolastica, afferma: “……per assicurare l'utilizzo delle risorse al momento disponibili, con l'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legge n. 179 del 2012 è stata prevista l'adozione di un decreto ministeriale finalizzato a definire le priorità strategiche, le modalità e i termini per la predisposizione e per l'approvazione di appositi piani triennali di interventi, nonché i relativi finanziamenti. Nelle more di adozione del suddetto decreto la Direttiva del Ministro del 26 marzo 2013 ha previsto lo stanziamento di 38 milioni di euro da destinare agli enti locali e alle regioni per cofinanziare la realizzazione di progetti di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico che siano comprensivi di interventi di costruzione di nuovi edifici, attraverso lo strumento del fondo immobiliare".
Siamo solo all’inizio di un lungo e complesso cammino, cominciando
dalla giusta interpretazione progettuale delle nuove norme che si
compongono di due parti. La prima parte approfondirà tematiche di
filosofia architetturale, descrivendo gli ambienti con i principi
cui ispirarsi per la progettazione, la seconda parte più tecnica
riguarderà le specifiche tecniche infrastrutturali. |