Registro elettronico: scuole in difficoltà di R.P. La Tecnica della Scuola 26.6.2013 Pagelle e registri elettronici sono obbligatori per legge, ma manca ancora il "Piano per la dematerializzazione" previsto dal DL 95/2012 Le scuole stanno spendendo somme importanti per attrezzarsi; se il Miur fornisse un proprio software si potrebbe configurare anche l'ipotesi di danno erariale. La questione del registro elettronico sta mettendo in difficoltà molte scuole, soprattutto quelle del primo ciclo. In molte scuole superiori la novità è stata introdotta già negli anni passati, ma adesso sta scattando l’obbligo per tutti. Anche se, a dire il vero, la questione andrebbe approfondita proprio sotto l’aspetto normativo. In effetti è vero che l’art. 7 (commi 29 e 31) del DL 95/2012 parla di pagelle e registri on line obbligatori a partire dal 2012/2013, ma è anche vero che il comma 27 stabiliva che il Miur avrebbe dovuto adottare entro la fine dell’anno un “Piano per la dematerializzazione delle procedure amministrative”. Piano che probabilmente avrebbe dovuto fornire alle scuole anche il software necessario per gestire pagelle e registri. E così molte scuole si stanno rivolgendo al libero mercato con conseguente aggravio di spesa per i già magri bilanci scolastici (oltretutto se il Miur – come è probabile – dovesse fornire il software per dirigenti scolastici e dsga si sarebbe anche il rischio di incorrere in una ipotesi di danno erariale). Senza considerare poi gli aspetti pedagogici.
Per esempio di registri elettronici anche nella primaria potrebbero
in qualche modo “costringere” i docenti di primaria ad utilizzare i
voti anche in corso d’anno in modo da consentire una gestione
pressoché automatizzata della pagella a fine quadrimestre. Tutta da verificare è poi la problematica relativa alla sicurezza dei dati e al rispetto delle norme sulla privacy. Non è da escludere che nei prossimi mesi il Miur intervenga sulla materia con un apposito provvedimento; anche per questo la Flc-Cgil già da tempo sta suggerendo alle scuole di procedere con molta cautela e senza fretta. |