Maturità, ecco come e quando nasce una ''traccia'' I titoli dei temi vengono scelti almeno un mese prima delle prove da Tuttoscuola, 14.6.2013 “A oggi abbiamo già scelto le tracce di Maturità”, dichiara con sicurezza l'ispettore Luciano Favini, coordinatore della Struttura Tecnica Esami di Stato del Ministero della Pubblica Istruzione. Alla faccia di quanto scritto in un libro edito quest'anno, che riporta come credibile l'affermazione secondo cui pare che “il ministero, perfidamente, controlli fino all'ultimo i toto-temi ipotizzati su siti e forum e scelga volutamente argomenti differenti”. Ovviamente non è così, tuttavia Favini ammette che la sua squadra “osserva le voci che corrono sui mezzi di comunicazione e ne parla”.
La macchina delle tracce si mette in moto con largo anticipo
rispetto all'appuntamento “clou” dell'esame di Stato. Il dicastero
di viale Trastevere inizia a lavorare mesi prima, già da novembre
per la traccia di Italiano, ma le prime produzioni non arrivano
prima di Febbraio. A ogni singola traccia lavora una squadra
composta da docenti delle scuole superiori, presidi e anche
professori universitari. Alla fine tuttavia, è il Ministro a
scegliere fra le proposte dei suoi tecnici. Con un contrappasso da
girone dantesco gli uomini che preparano le tracce d'esame vivono la
Maturità come un esame sul quale ci si può giocare la carriera: da
una parte c'è il giudizio del Ministro, dall'altra quello di
studenti e giornalisti, sia sulle scelte sia su eventuali errori o
imprecisioni. Favini confessa: “viviamo questo momento con
preoccupazione, perché nonostante tutti i controlli l'errore può
scappare”. Proprio per evitare polemiche, per l'analisi del testo la scelta è quasi obbligata: deve ricadere su un autore del '900 tra i più noti. Questo perché - spiega il ministero - la prova deve essere accessibile per tutti gli indirizzi: dal classico al professionale, che chiaramente hanno programmi di italiano molto diversi. Tuttavia, per conservare lo spirito della prova, il testo non deve essere uno di quelli abitualmente proposti nel corso dell'anno scolastico. Regola sempre rispettata, tranne nel 2005 e 2007, quando venne proposto Dante. Ma chi ha scelto le tracce quest'anno, Profumo o Carrozza? Favini su questa domanda glissa ricordando che “la legge stabilisce che si tratta di una competenza del Ministro” ma ricorda che le tracce devono essere “finite e scelte almeno un mese prima della Maturità”. E questo - fanno notare al ministero - è uno dei vantaggi del plico telematico: in precedenza bisognava essere pronti molto prima perché le tracce andavano stampate e imbustate. |