BES: quella scadenza
del 30 giugno che fa discutere

da Tuttoscuola, 26.6.2013

La circolare ministeriale sui BES (Bisogni Educativi Speciali), emanata in corso d’anno tre mesi fa (c.m. 8 del 6 marzo 2013), sta mettendo in difficoltà molte scuole per taluni adempimenti previsti.

Entro il 30 giugno - secondo quanto dispone il Miur - il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) dovrebbe elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES, procedendo ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulando un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per l’anno successivo.

Il Piano dovrebbe essere discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici scolastici regionali per la richiesta di organico di sostegno.

A quanto pare, la disposizione sembra essere di scarsa o nulla praticabilità, soprattutto per il termine di approvazione del Piano annuale di inclusività.

Fin dalla prima lettura, quel termine del 30 giugno ci era sembrato poco logico e fuori tempo.

Come è possibile nell’ultimo mese di scuola – carico di mille altri adempimenti - analizzare le situazioni di tutti gli alunni in difficoltà, raccogliere e analizzare le singole proposte dei diversi GLH d’istituto, formulare un’ipotesi di Piano annuale per l’utilizzo delle risorse umane per il nuovo anno scolastico, e sottoporlo al Collegio dei docenti per l’approvazione?

Ammesso che in questo periodo critico si riesca a portare a termine il tutto (e saremo già a luglio), bisognerebbe inviare il Piano annuale agli Uffici Scolastici regionali che, a loro volta, dovrebbero procedere ad assegnare alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno.

Ma oggi, senza ricorrere a quella circolare sui BES, le scuole hanno già proceduto da tempo a richiedere i posti di sostegno necessari, e gli Uffici scolastici regionali hanno già proceduto ad assegnare i posti in organico di fatto.

Il termine del 30 giugno con il meccanismo procedurale previsto dalla circolare n. 8/2013 ci sembrano proprio fuori dal tempo e dalla logica.

Sarebbe forse opportuno soprassedere, per quest’anno, al piano annuale (visti i tempi avanzati di emanazione della circolare) e anticipare per l’anno prossimo il termine della sua approvazione.

Se vi sarà una nota correttiva, potrebbe essere opportuno chiarire molti altri punti oscuri della circolare, come, ad esempio, la destinazione finale dei posti di sostegno che l’USR assegnerà. Saranno per i disabili di cui alla legge 104/92 o potranno anche essere destinati ai BES?

Senza contare altri dubbi da chiarire sulla valutazione, sui soggetti certificatori, ecc.