sEGreterie alle prese con le prove di correzione

Esami terza media, concluse le prove Invalsi

Gli studenti: «Matematica difficile». E c'è chi ammette:
abbiamo copiato. #Invalsi trend topic su Twitter

di Antonella De Gregorio, Il Corriere della Sera 17.6.2013

Sono terminate le prove Invalsi per mezzo milione di studenti di terza media, alle prese lunedì mattina con i quesiti di Matematica e di Italiano, che in molti hanno giudicato «la parte più difficile dell'esame» di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Una prova che contribuirà per un sesto al voto d’esame complessivo. Secondo dati di Skuola.net, sebbene il colloquio orale sia in assoluto la prova più temuta per quasi il 48% degli studenti, la prova Invalsi si piazza al secondo posto per uno su quattro.


GUARDA - Le soluzioni delle Prove Invalsi di Italiano e Matematica

LE PROVE - Primo ostacolo da affrontare, la prova di matematica: quesiti a risposta chiusa o aperta su geometria, algebra/aritmetica, funzioni, statistica e probabilità, il tutto in 75 minuti. Poi la prova di italiano: due brani da leggere con relative domande di comprensione del testo e quesiti di analisi grammaticale. Ampio il ventaglio dei quesiti proposti: dall'analisi «chirurgica» di «Un rumorino crudele» scritto da Vincenzo Cerami, al calcolo della percentuale dei lavoratori precari in Italia che hanno tra i 25 e i 34 anni; da nozioni basilari di grammatica alla miglior formula matematica per descrivere una forbice.

HARRY POTTER PER L'ITALIANO -La prova di italiano era divisa in due parti: nella prima sono stati proposti due testi - quello di Cerami e un articolo scritto per mettere in luce il ruolo positivo svolto dai romanzi di Harry Potter - e una serie di domande (una ventina circa a brano) per verificare comprensione del testo e padronanza della lingua italiana; la seconda parte della prova verteva sulla grammatica: in alcuni casi allo studenti si chiedeva di scegliere la risposta giusta fra quelle date, in altri di scriverla loro stessi. Tra le richieste quelle di individuare sinonimi e contrari di un «pacchetto» di parole, di individuare il «genere» dei nomi, dall'uso o meno dell'apostrofo oppure di trovare tra una batteria di parole «l'intruso».

MATEMATICA SPUNTANO I PRECARI - Ventotto le domande di Matematica, con la possibilità di usare righello graduato e/o squadra, compasso e goniometro, ma non la calcolatrice; al bando la matita, ammesse solo penne nere o blu. E una concessione: «puoi disegnare o scrivere sulle figure e puoi usare gli spazi bianchi del fascicolo per fare calcoli, se ti serve». A dare il calcio d'inizio un grafico rappresentante la distribuzione dei lavoratori precari in Italia suddivisi per età nell'anno 2012 e due quesiti: quanti sono in totale?, quale percentuale rappresentano i 25-34 enni? E poi il calcolo del volume di un solido, immancabili rompicapo a base di palline rosse e nere, l'utilizzo di un cerchio per rappresentare con un areogramma la percentuale di produzione del reddito per alcuni settori economici scritti in una tabella. E ancora riuscire a capire per quanti giorni la nonna di Piero potrà prendere la sua dose giornaliera di farmaco utilizzando una sola scatola, sapendo che la medicina di cui ha bisogno viene venduta in scatole da 28 compresse divisibili, ogni compressa è da 20 mg e l'anziana signora deve prendere tutti i giorni, per un mese, 30 mg di questa medicina.

MISURE ANTI-COPIONE - Grande l'attesa (e un po' anche il timore) per le annunciate misure «anti-copione» già sperimentate nel corso delle rilevazioni nazionali a maggio: ogni fascicolo distribuito in classe era differente per ordine di domande e di risposte all'interno della stessa domanda: sono stati predisposti cinque diversi fascicoli. Una complessità aggiuntiva per una macchina organizzativa che fa impallidire l'ormai archiviato «plico» di Maturità cartaceo. Sui social network c'è però chi dichiara candidamente di aver avuto la «fortuna» di copiare: intanto perchè cambiava l'ordine dei quesiti, ma non il contenuto. Poi perché qualcuno ha fatto ricorso a smartphone e calcolatrici, nonostante fossero vietati. E, in qualche caso, c'è chi ringrazia anche gli «aiutini» dai prof.

STAR SU TWITTER - Protagonista anche sulla rete, in poche ore l'hashtag #Invalsi è diventato immediatamente protagonista su Twitter: neanche il tempo di concludersi, che la prova è diventata «leader» assoluta nella classifica dei trendings topics, quindi l'hashtag più utilizzato. Con commenti liberatori o preoccupati, a seconda degli autori dei cinguettii. Ma i giudizi concordano in larga misura sul fatto che la prova di italiano fosse «fattibile», matematica decisamente meno.

CORREZIONE - Per velocizzare le procedure di correzione, sono state predisposte griglie, rese disponibili per tutte le scuole immediatamente dopo la conclusione della prova, insieme ai criteri per l'attribuzione del voto e alla maschera elettronica per la trasmissione dei dati all'Invalsi via web.

RAPPORTO NAZIONALE - Tutte le informazioni raccolte elettronicamente verranno presentate dall’Invalsi in un rapporto nazionale il prossimo 11 luglio. Il focus sarà sulle differenze tra regioni, sul background socio-economico e familiare, sulle differenze tra scuole e classi. E per la prima volta farà capolino anche l'impegno, la motivazione, l'importanza dello studio. Scopo ultimo, dare indicazioni ai docenti sulle competenze, fornendo una descrizione del sistema scolastico complessivo.