Carrozza: Sì al coinvolgimento
degli studenti nei test per l'università

da Tuttoscuola, 18.6.2013

Per ripensare i test di ingresso all'università "è stata istituita una commissione e stiamo per allargarla ai rappresentanti degli studenti. Vorremmo dare più valore al curriculum scolastico, anche se è difficile usare formule statistiche. Il test comunque resta la parte fondamentale". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza in una intervista a Radio Capital.

Sulla laurea migliore per trovare lavoro il ministro ha poi detto: ”Si deve studiare ciò che piace e farlo bene, e i ragazzi vanno aiutati nelle loro scelte. Noi non educhiamo abbastanza gli studenti a compiere queste scelte e non è un problema di sbarramento o di essere severi solo per essere severi. Il test serve all'autovalutazione".

Sul tema è intervenuto anche Mario Pittoni, capogruppo uscente della Lega Nord i commissione Istruzione del Senato, a sostegno delle dichiarazioni del ministro: “E’ giusto che nella commissione per le modalità di accesso all’Università, siano rappresentate anche le associazione degli studenti. Assurdo tener fuori chi per primo ha messo a fuoco le criticità del bonus maturità”.

L’ex parlamentare leghista però contesta “che si tenga fuori dalla commissione chi ha denunciato l’iniquità del bonus maturità, il quale non è in grado di tenere conto del livello qualitativo medio degli studenti dei singoli istituti, penalizzando così chi frequenta strutture che garantiscono standard elevati. Il nostro suggerimento al  nuovo organismo è quindi di proporre che si proceda una volta per tutte all’abrogazione dell’articolo 4 del decreto legislativo 21/2008, che ha istituito il bonus maturità, e di cominciare a pensare a un sistema che lasci una possibilità a tutti, scremandoli dopo un certo periodo (un anno?) in base a un adeguato numero di esami da superare. I migliori  dovranno poter scegliere il corso di laurea d’interesse, fino all’esaurimento dei posti in quel corso e in quell’università”.