Università telematiche maria chiara carrozza la pacchia in cui ci sguazza il regno degli incardinati fatti in casa asini che diventano dottori.

di Mark Ludovici Corsera Magazine, 28.6.2013

Miur università telematiche. Ministro Maria Chiara Carrozza,la pacchia su cui ci sguazza. Storia di una dottoressa diventata Professore poi Rettore e dunque Ministro della Repubblica italiana. l bypass per diventare Professore. Aggirate con uno stratagemma le norme della spending review. Il regno degli incardinati, le università on line,un business da 200 milioni di euro annui.

Università telematiche MIUR Ministro Maria Chiara Carrozza. Atenei on line, professori fatti in casa e asini che diventano dottori. Grazie allo stratagemma dell'incardinamento dei professori straordinari a tempo determinato, le università telematiche hanno continuato ad operare,garantendosi quei requisiti minimi di cui parla la legge. Eppure secondo Elio Pariota dell'università on line Pegaso, questi atenei hanno abusato di questo strumento,aggirando i regolamenti attuativi degli atenei on line.

Per le università on line,questo stratagemma rappresenta una vera e propria pacchia, perché si alleggeriscono dei costi dei professori ordinari,che al contrario sono un costo enorme per gli atenei dello Stato italiano. Un vero e proprio bypass dei regolamenti che impongono un determinato numero di prof ordinari ad ogni facoltà.

Su questo scandalo ormai sta indagando la ....

Procura della Repubblica di Roma insieme alla Guardia di Finanza. Lo scandalo si e' abbattuto anche sul neo ministro Maria Chiara Carrozza,che e' diventata professore ordinario,grazie alla partecipazione di un bando di concorso di una nota università telematica. La smentita del MIUR e' arrivata ad alcuni giornali,sebbene l'inchiesta del Corsera.it riguarda l'abnorme utilizzo dell'incardinamento dei professori straordinari,per consentire a questi atenei di continuare ad operare. Ma se così non fosse stato,anche i bandi di concorso emanati da questi atenei,sarebbero viziati da nullità ab origine.