Maturità, Miur bocciato

Pasquale Almirante, La Sicilia 9.6.2013

Esami di Stato al via e pronti su tutti i siti internet degli studenti le possibili tracce della prima prova scritta, quella di italiano, che saranno all'atto pratico smentite sonoramente. E non solo: se si fa una breve analisi, come ha fatto Skuola. net, si scopre che molte delle stesse tracce spedite dal Miur, prima con busta sigillata e ora per via telematica, alle scuole, sono ripiene, come i cannoli, di imbarazzanti approssimazioni, lacune ed errori: errori tecnici, hanno poi spiegato, o imprecisioni di ordinaria amministrazione. In ogni caso, appare interessante ripercorrere la lista di questi strafalcioni ministeriali venuti poi alla luce, imbarazzando poco gli estensori di cui fra l'altro viene taciuto sempre il nome.

Uno dei più noti svarioni del Miur è del 1987 e riguardava la prova scritta dell'Istituto d'Arte, nella quale veniva attribuita a Simone Martini "L'allegoria del buono e del cattivo governo", il cui autore era invece Ambrogio Lorenzetti. Nel 2007 invece, in una traccia su Dante, venne attribuito a San Tommaso l'elogio di San Domenico di Guzman che però era inserito in un altro Canto. Il record degli strafalcioni fu nel 2008, anno di insediamento della ministra Gelmini, ricordata ancora per il tunnel dei neutrini scappati da Ginevra fino al Gran Sasso. Una poesia di Montale, "Ripenso il tuo sorriso", venne erroneamente presentata come rivolta ad una donna, mentre in realtà il destinatario era uomo. E come se non bastasse, anche nello scritto di greco una parola chiave di Luciano fu mutilata per cui ai fini della comprensione del testo e della traduzione ci furono problemi, per i commissari soprattutto. Ma anche il testo di inglese per il Turistico presentò una sfilza incredibile di errori grammaticali e coniugazioni sbagliate, tant'è che i commissari più che il testo degli alunni corressero quello del ministero.

Nel 2010 fu evidenziato un errore nella traccia della prova di Elettronica riguardante i valori correlati che avrebbero dovuto essere 100 volte inferiori a quelli dati, mentre per gli studenti dell'istituto tecnico, indirizzo Elettrotecnica e telecomunicazioni, fu segnalata un'anomalia. Si chiedeva agli studenti un argomento diverso da quello che avrebbero dovuto affrontare e la traccia, nonostante fosse pubblicata sul sito del ministero, quell'anno non comparve. Interrogato il Miur, non avrebbe mai risposto, forse perché contrito dal dubbio.