Italia2013: il voto visto dalla rete

 La Tecnica della Scuola, 27.1.2013

“Queste saranno le prime elezioni social della storia italiana. C’è un immenso flusso di informazioni, commenti, immagini nel quale non sempre è facile orientarsi”. Nasce da qui Italia2013

Servendosi di un software che aggrega i contenuti del web, la redazione di Italia2013, coordinata da Pratellesi e da Riccardo Luna, filtra il flusso di notizie e coinvolge gli utenti a contribuire alla piattaforma. Tutti - con post, tweet e immagini - possono partecipare alla costruzione del racconto collettivo. E infatti lo hanno chiamato citizen journalism.

“Quello che facciamo si chiama content curation”, scrive ancora Pratellesi. Una sorta di “cura dei contenuti”. “Cerchiamo di ricostruire storie a partire da tante fonti non collegate tra loro per offrire al lettore la possibilità di capire cosa è rilevante, facendogli risparmiare tempo prezioso”.

Una comprensione resa più immediata dall’uso di immagini e infografiche. Attraverso cui vedere, per esempio, quanto sono presenti i politici in rete o quali sono i temi più discussi del momento.

Che l’informazione passi dal web lo conferma anche il recente Osservatorio DemosCoop. Internet è una fonte quotidiana di notizie per il 40 per cento degli italiani. E tanti, circa la metà degli internauti, utilizzano la rete per discutere di politica. Discussioni che non restano solo online. Anche offline diventano spunti di confronto con amici, famiglia e colleghi.