“È un passo necessario e inevitabile
Marco Rossi Doria, sottosegretario
all’Istruzione: la Repubblica, 3.1.2013
ROMA
«Una modernizzazione dei mezzi di comunicazione non per forza
esclude la relazione genitoriragazzi- docenti, la relazione deve
restare un tratto decisivo della nostra scuola. Non ci si dovrà
fermare al solo impulso delle informazioni: ci vuole tempo dedicato
alle relazioni. La fine del supporto cartaceo non può cancellare
l’educazione: il dibattito è aperto».
«L’online toglierà agli insegnanti la fatica di ricopiare a penna su
dieci registri diversi assenze, presenze, voti. Quel tempo
restituito dovrà essere dedicato a instaurare colloqui ricchi e
utili. Le scuole che funzionano, qui e oggi, sono quelle che
riescono a dedicare ore all’accompagnamento dei ragazzi e al loro
rapporto con le famiglie. Questa fatica non si può sostituire: è il
centro del patto educativo tra insegnanti, genitori e ragazzi».
«Questo è il punto: nella nostra società, e quindi anche a scuola,
sono saltati tutti i vecchi parametri, le certezze degli insegnanti.
Ci vuole spazio e tempo per discutere ogni volta che viene sollevato
un problema, si deve dedicare tempo a definire un nuovo perimetro di
limiti e regole. Certo, è una fatica in più, ma il paradigma dei
tempi andati è saltato. Un tempo negoziale è indispensabile nella
scuola italiana: il registro elettronico non può annullare queste
funzioni ».
«Non lo so davvero». |