Scuola di 12 anni. da Tuttoscuola, 30.1.2013 Non si hanno notizie precise sulle proposte formulate dal gruppo di studio incaricato dal ministro Profumo di predisporre un piano per la riduzione della durata della scuola da 13 a 12 anni (con teorico risparmio di 1.380 milioni di euro nella filosofia della spending review). Sembra che sia prevalsa l’idea, non nuova, di tagliare un anno alla scuola secondaria superiore, anche se una minoranza avrebbe riproposto la berlingueriana scuola di base di sette anni, lasciando invariata a cinque la durata della secondaria di secondo grado. Immediata, e attesa, è stata l’opposizione dei sindacati della scuola, preoccupati soprattutto per l’ulteriore taglio degli organici e per la prospettiva di una nuova riscrittura dei programmi (Indicazioni nazionali) ricalibrata su quattro anni. Non risulta allo stato che sia stata presa in considerazione un’altra ipotesi che avrebbe il vantaggio di far egualmente risparmiare agli studenti un anno di tempo senza ridurre la secondaria superiore da cinque a quattro anni. L’ipotesi, una terza via rispetto alle due citate, sarebbe quella di utilizzare l’ultimo anno di secondaria come anno ponte verso l’università, riorganizzando i piani di studio individuali - d’intesa con le varie facoltà (o dipartimenti) - in modo da concentrare l’esame finale su due-tre materie, vincolanti per le scelte successive, con riconoscimento da parte delle università dei relativi CFU (crediti formativi universitari) e la possibilità per gli studenti di risparmiare un anno, o almeno un semestre, sui tempi della laurea triennale. Il riordino dei programmi (Indicazioni) sarebbe meno drastico che nell’ipotesi del taglio di un anno, e meno pesanti le ripercussioni sugli organici. Visto che ogni (eventuale) decisione sarà ormai rimessa al futuro governo sarebbe interessante che sull’argomento si sviluppasse un dibattito ampio e pubblico, e che tutte le ipotesi fossero prese in considerazione. |