SCUOLA

Istat, al sud il maggior numero
ore settimanali di sostegno

ASCA, 25.1.2013

(ASCA) - Roma, 25 gen - Con riferimento alle ore settimanali di sostegno assegnate in media all'alunno con disabilita', si evidenzia un gradiente territoriale per entrambi gli ordini scolastici, con un numero di ore maggiore nelle scuole del mezzogiorno (13,3 ore medie settimanali nella scuola primaria e 10,7 ore medie settimanali nella scuola secondaria di primo grado), piu' basso nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del centro (rispettivamente 10,1 e 8,0 ore medie settimanali). Il nord si attesta in una posizione intermedia con 10,3 ore medie settimanali nella scuola primaria e 8,3 ore nella scuola secondaria di primo grado. E' quanto emerge dall'Report dell'Istat per l'anno accademico 2011-2012.

Dalla rilevazione sulle scuole e' emerso che una quota di famiglie, nel corso dell'anno, ha ritenuto che l'assegnazione delle ore di sostegno non fosse idonea a soddisfare i bisogni di supporto dell'alunno. Circa il 9% delle famiglie hanno presentato ricorso al Tribunale civile o al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) per ottenere un aumento delle ore. Per entrambi gli ordini scolastici nelle regioni del mezzogiorno la quota delle famiglie che ha fatto un ricorso e' circa il doppio rispetto a quella delle regioni del nord (nella scuola primaria rispettivamente 12,7% e 6,0%; nella scuola secondaria di primo grado rispettivamente 11,5% e 4,3%). Da segnalare anche il fatto che ben il 17,4% delle scuole primarie e il 14,6% delle scuole secondarie di primo grado non e' stato in grado di fornire una risposta al riguardo.

E' importante, al fine della realizzazione del progetto individuale, che ci sia una continuita' del rapporto docente di sostegno-alunno con disabilita', non solo nel corso dell'anno scolastico ma anche per l'intero ciclo scolastico.

Questo pero' non sempre avviene: sono, infatti, il 14,8% gli alunni con disabilita' della scuola primaria che hanno cambiato insegnante di sostegno nel corso dell'anno scolastico, tale percentuale scende al 10,0% per gli alunni con disabilita' della scuola secondaria di primo grado.

La percentuale maggiore di alunni che hanno cambiato insegnante di sostegno nel corso dell'anno scolastico si riscontra nelle regioni del nord per entrambi gli ordini scolastici (17,6% di alunni della scuola primaria e 13,4% degli alunni della scuola secondaria), quella piu' bassa nel mezzogiorno (11,0% di alunni della scuola primaria e 8,3% degli alunni della scuola secondaria).

Le percentuali aumentano drasticamente se si analizzano i cambiamenti di insegnante di sostegno rispetto all'anno scolastico precedente: il 41,7% degli alunni della scuola primaria e il 39,3% di quelli della scuola secondaria di primo grado.