Report Istat/3, al Sud maggiore
concentrazione di disabili non autonomi

da Tuttoscuola, 25.1.2013

È nel Mezzogiorno che si concentra il maggior numero di alunni con disabilità non autonomi. È quanto emerge dal Report dell'Istat sull'anno scolastico 2011-2012. Nelle scuole primarie il 19,8% degli alunni con disabilità non è autonomo in almeno una delle attività indagate (autonomia nel mangiare, nello spostarsi e nell'andare in bagno) e il 7,8% degli alunni non lo è in tutte e tre le attività. Nelle scuole superiori di primo grado le stesse percentuali sono rispettivamente del 14,5% e del 5,4% degli alunni con disabilità.

Nelle scuole primarie il 12,2% degli alunni con disabilità non è autonomo nello spostarsi all'interno dell'edificio scolastico, una percentuale che scende all'10,9% nella scuola secondaria di primo grado. Nella scuola primaria si registra anche la percentuale più elevata di alunni non autonomi nel mangiare (9,5% alunni della scuola primaria contro i 6,1% della scuola secondaria di primo grado) e nell'andare in bagno (18,8% alunni della scuola primaria contro i 12,2% della scuola secondaria di primo grado).

Analizzando i livelli di autonomia della popolazione oggetto d'indagine, si evidenziano alcune differenze territoriali in tutte e tre le attività indagate e in entrambi gli ordini scolastici. Infatti, nella scuola primaria il 16,5% degli alunni con disabilità del Nord non è autonomo in almeno una delle attività, mentre il 6,6% non è autonomo nello spostarsi, nel mangiare e nell'andare in bagno da solo. Nel Mezzogiorno la situazione è peggiore, poiché sale al 25,2% la quota degli alunni con disabilità non autonomi in almeno una delle attività indagate e al 9,6% la quota di alunni non autonoma in nessuna delle tre attività.

Nella scuola secondaria di primo grado del Nord, gli alunni con disabilità non autonomi in almeno una delle attività rappresentano il 10,7% degli studenti oggetto d'indagine, mentre il 3,9% è completamente non autonomo. Nel Mezzogiorno ancora una volta si evidenzia la situazione peggiore con il 19,7% degli alunni con disabilità non autonomi in almeno una delle attività e il 7,6% degli alunni non autonomi in tutte le attività.