Dietrofront sui tagli,
la scuola «recupera» 800 presidi
Eugenio Bruno Il Sole 24 Ore,
31.1.2013
ROMA
La scuola «recupera» 811 dirigenti scolastici. Il ministero
dell’Istruzione ha predisposto la nuova bozza sul dimensionamento
della rete scolastica che sarą discussa con le Regioni nella
conferenza unificata convocata il prossimo 7 febbraio.
Complessivamente, il contingente di presidi da assegnare a ciascuna
regione sale a 8.787 unitą (esclusi i 55 posti da dirigenti da
assegnare ai centri provinciali per l’istruzione per gli adulti).
Nella precedente bozza, valevole per l’anno scolastico in corso, il
contingente di presidi č stato stabilito in 7.976 unitą. Rispetto
allo scorso anno si recuperano quindi 811 presidi, ma rispetto
all’anno scolastico 2011/2012 (quando č partita la complessa
operazione del dimensionamento della rete scolastica) c’č stato un
taglio di 1.434 scrivanie da preside (visto che le scuole titolari
di dirigenza erano 10.221, mentre oggi sono scese a 8.787).
Si parte, con gradualitą, il prossimo anno scolastico
Le nuove regole varranno a decorrere dal prossimo anno scolastico
(il 2013-2014), e per un triennio. Ma č previsto un avvio graduale.
Nell’ambito del contingente assegnato, ciascuna regione potrą
definire autonomamente il numero di alunni per ogni istituzione
scolastica a seconda delle diverse realtą territoriali, come
riconosciuta espressamente dalla sentenza della corte costituzionale
del giugno scorso.
Ripartizione regionale
Secondo la nuova bozza sul dimensionamento, in Lombardia saranno
assegnati 1.247 presidi, in Campania, 1.013, in Sicilia, 885, nel
Lazio, 784, in Emilia Romagna, 598. Il criterio per definire il
nuovo contingente di presidi č stato quello di dividere per 900 il
numero di alunni iscritti alle scuole statali nell’organico di
diritto del primo anno scolastico di riferimento del triennio,
integrato dal parametro della densitą degli abitanti per
chilometro-quadrato (Kmq).