Pdl contro Monti:
prende a randellate le famiglie

da Tuttoscuola, 31.1.2013

”Mi meraviglio che il Professor Monti parli di rispetto sociale verso i docenti quando le scelte politiche del suo governo, contenute nel disegno di legge di stabilità, andavano esattamente nella direzione opposta: più ore di lezione, nessuna retribuzione, baratto con qualche giorno di ferie in più”. Lo afferma in una nota Elena Centemero, Responsabile Nazionale Scuola del PdL.

“Il professore – prosegue – imparerà che in politica contano i fatti, non le parole. Il Popolo della Libertà ha portato avanti proposte sull’autonomia delle scuole, la valutazione ai fini del riconoscimento del merito e di una sempre maggiore qualità dell’istruzione, lo sviluppo di una formazione europea ed internazionale”.

Il senatore del Pdl Stefano De Lillo, a sua volta, critica la circolare emanata dal Ministero pochi giorni fa che “ha annullato il blocco voluto dal ministro Gelmini che impediva di cambiare i testi adottati prima di cinque anni per le scuole elementari e sei per le medie e superiori”. Così, prosegue il parlamentare pidiellino, “A partire dall’anno scolastico 2014-2015, gli insegnanti potranno cambiare testo anche ogni anno sulla base di aggiornamenti di poche pagine, mentre il mercato dei libri usati verrà paralizzato. Maggiori spese per i libri, dunque. In perfetta sintonia con la sinistra, che ha come biglietto da visita il Monte dei Paschi e come programma di governo le patrimoniali, con la liberalizzazione dei testi scolastici, Monti prende di nuovo a randellate le famiglie italiane, in particolar modo quelle con figli, che rappresentano il futuro del Paese“.