Lecco, tre bambini feriti a scuola
per il crollo del contro-soffitto

 Il Messaggero, 18.1.2013

LECCO - Anche oggi si è sfiorata la tragedia in una scuola. Tre bimbi di prima elementare sono rimasti feriti stamani nell'istituto di Cascina Grassi, a Rogoredo di Casatenovo, popoloso centro della Brianza in provincia di Lecco. Una porzione di intonaco si è staccata dal soffitto della classe prima al piano terra ed è finito su due bambini: uno si è fratturato un braccio, un altro un dito. Nella confusione un terzo bambino si è fatto male ad una spalla. Le insegnanti hanno subito trasferito gli alunni in un'altra classe e il sindaco del paese ha chiuso la scuola in anticipo poco dopo mezzogiorno invece che alle 16. Sono stati subito mobilitati i vigili del fuoco e il 118 per soccorrere i bimbi e verificare la stabilità della struttura. Allo stato, non si segnalano gravi cedimenti strutturali.

Domani non ci sarà lezione. Operai si sono messi al lavoro per riparare il soffitto. Non è certo la prima volta che tra le mura scolastiche si verificano incidenti del genere. Solo per citare l'ultimo caso, poco prima di Natale un episodio analogo era accaduto nel napoletano: nell'istituto comprensivo «Marco Polo» di Cardito erano crollati dei pezzi di intonaco dal soffitto investendo e ferendo due insegnanti e due alunni di sette anni mentre stavano facendo lezione. «Le condizioni disastrose degli edifici scolastici sono una vera e propria emergenza nazionale che deve essere immediatamente affrontata» ha commentato Francesca Puglisi, responsabile scuola del Pd, aggiungendo che «troppe scuole hanno aule fatiscenti e scarsa manutenzione».

«Servono investimenti immediati e misure efficaci affinchè‚ entrare in una scuola - ha dichiarato - non sia un rischio continuo per insegnanti e alunni. Prima di tutto occorre, come chiediamo da tempo, inascoltati, allentare il patto di stabilità interno per quegli Enti locali che investono nella ristrutturazione degli edifici o che intendano innovarli. Inoltre, il Partito democratico propone di offrire la possibilità ai cittadini di destinare l'otto per mille all'edilizia scolastica. Lo faremo se saremo chiamati a governare».