Scuola, nello scontro elettorale da Tuttoscuola, 30.1.2013 “La scuola è una componente assolutamente cruciale di un paese civile, di un paese la cui l’economia deve crescere. L’obiettivo finale è quello di dare grande rispetto sociale a chi dedica la sua vita alla scuola come insegnante“. Lo ha detto Mario Monti, ospite di ‘Nove in punto’ su Radio24. “In Finlandia, ad esempio – ha aggiunto il candidato premier di Scelta Civica – la scuola elementare è molto avanzata e giova moltissimo alla competitività del Paese, gli insegnanti sono considerati una categoria sociale particolarmente rispettata, perché si occupano dei nostri figli, perché creano il nostro futuro“. Quindi l’obiettivo è aumentare gli stipendi dei docenti? “Non vogliamo comprare la soddisfazione degli insegnanti – ha risposto Monti – vogliamo migliorare la scuola in modo che siano anche loro più orgogliosi di lavorarci“. Una prima replica alle parole del premier uscente non si è fatta attendere, da parte del leader di Sel Nichi Vendola: “Monti ha fatto una serie di battute infelici sulla scuola. È andato in Finlandia, ma evidentemente non frequenta le scuole italiane“. “Da noi – osserva il leader di Sel – c’è un incredibile problema che riguarda la messa in sicurezza delle scuole. E poi abbiamo gli insegnanti peggio pagati del mondo”. |