L'iscrizione on line, un vero incubo

La nuova procedura, che è partita ieri, testata da una mamma. che non ce l'ha fatta

Amanda Ghiengi-Milano ItaliaOggi, 22.1.2013

Premessa: per molti sarà andata benissimo, e il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo vi racconterà che «sì, c'è stato qualche problemino, ma comunque alla fine il sistema ha retto bene». Ma a me non è andata affatto bene. Sto parlando dell'iscrizione online di mia figlia alla prima classe della primaria per il prossimo anno. Un'operazione che mi ha assorbito per diverse ore e che più volte sono stata tentata di mollare a metà. Prima che fosse lei a mollare me.

Si partiva ieri 21 gennaio su www.iscrizioni.istruzione.it e teoricamente tutto sarebbe dovuto andare per il meglio, visto che la cosa era stata abbondantemente propagandata su giornali e tv nelle settimane precedenti. Il mio approccio è stato dunque abbastanza fiducioso. Pia illusione. Intanto, accedere alla maschera, per poter procedere alla registrazione di utente e password, ha richiesto almeno tre quarti d'ora di attesa al pc. Completata la registrazione, l'invio per posta elettronica del nome utente è stato abbastanza veloce.

Di lì, è partita la fase di iscrizione vera e propria. Primo passo: trovare il codice della scuola a cui iscrivere il proprio figlio: sono stati altri venti minuti di attesa per riuscire a entrare nel sito dedicato, chiamato «Scuola in chiaro». Inserisco il primo criterio di ricerca: scuola primaria statale «intorno a me», cioè vicino a dove sto. Appare l'inquietante scritta: «Con i criteri di ricerca impostati si è superato il limite massimo di visualizzazione delle scuole. Utilizzare la funzionalità «...intorno a me» restringendo i criteri di ricerca». Che era esattamente quanto avevo fatto. Vabbé, ricomincio daccapo e questa volta riesco a trovare la scuola. Clicco su «scheda», dove immagino sia riportato il codice che sto cercando. Si blocca tutto e appare una schermata bianca.

Intanto sono passate circa due ore da quando mi sono messa davanti alla tastiera. Esasperata, digito su Google «codice meccanografico scuola...» e alla fine riesco a trovarlo. Riparto daccapo con la procedura, stavolta cambiando browser (magari quello di prima era più lento), ma sciroppandomi comunque un altro po' di attesa. Dopo vari «il server non risponde» riesco a entrare nella schermata di iscrizione. Si inizia con le opzioni relative ai «Tempi scuola». Le istruzioni (?) dicono: «Tempi Scuola visualizzati sono quelli indicati dalla scuola. Se sono presenti più opzioni, hai la possibilità di scegliere indicando la priorità dall'elenco. La stessa priorità non può essere assegnata a due differenti Tempi Scuola. Se non c'è scelta, va comunque selezionato l'unico Tempo Scuola presente, selezionando priorità 1. Se il tempo scuola è unico va comunque selezionato con priorità 1». Per i cinefili, amanti di Amici miei, una classica «supercazzola».

Insomma, sarà un problema mio, ma al momento non ci ho capito niente. Ci ragiono. Suppongo che per ogni tipologia di orario io debba dare una priorità. Dunque: priorità 1 per le 40 ore, 2 per le 30 ore etc etc. Mi butto e in appena due tentativi (le priorità sembravano quattro ma si poteva darne al massimo tre) riesco ad azzeccare il mix giusto. Riempio tutti i riquadri con codici fiscali, date di nascita, domicili eccetera eccetera e alla fine salvo. Dai, mi dico, ce l'ho fatta. Compare la scritta: «Non è stato possibile completare l'operazione...riprovare più tardi». In parole povere, devo rifare tutto. Bene, mi fermo qui. Quando leggerete queste righe probabilmente starò ancora al computer a tentare di iscrivere mia figlia a scuola on line.