Concorso scuola, i precari siciliani insorgono:
"Troppe le ombre sul concorso, fermatelo!"

di Emiliano Ragoni International Business Times, 23.1.2013

Il concorso, o "concorsone" che dir si voglia, ha suscitato una marea di polemiche e di ricorsi. Superata la fase della prova preselettiva siamo ora giunti alla prova scritta. Ma le polemiche non si placano. Questa volta la protesta arriva dalla Sicilia; centinaia di precari della scuola sono stati costretti a partecipare ad un concorso dozzinale e superficiale che, contrariamente alle "roboanti" dichiarazioni di efficienza da parte del Ministro, è un salto nell'inefficienza più totale.Queste parole arrivano direttamente dall'USB Scuola Palermo.

L'USB Scuola Palermo afferma di aver ricevuto centinaia di chiamate dagli "aspiranti docenti" (la maggior parte già docenti precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento) in cui si contestano le modalità "scandalose" con cui si è arrivati alla prova scritta, sia dal punto della "tecnicità" di un bando che non dissolve i dubbi sui contenuti delle prove ma che aumenta le ansie dei concorrenti ed i sospetti di "irregolarità", sia rispetto delle procedure di avvicinamento caratterizzate da assenza totale di controllo sui titoli dei partecipanti.

Orizzonte scuola concorda sui giudizi dei colleghi dell'USB Scuola Palermo in relazione ad un bando, che definisce tra i peggiori della storia concorsuale italiana, caratterizzato da continue correzioni da parte del Miur con comunicati non-ufficiali, attraverso l'assurda pratica delle risposte via mail da parte del sottosegretario Stellaci a singoli docenti o a gruppi nati su facebook (per esempio prova scritta di Inglese alla scuola primaria).

Queste le domande mosse da Orizzonte scuola: "Si vuole fare chiarezza sulla prova scritta di inglese per la scuola primaria? Si vuole fare chiarezza sulla natura delle domande e la loro articolazione (dopo l'ultimo comunicato "oscuro" del Miur)? Si vuole fare chiarezza sul numero complessivo di domande da sostenere in relazione a classi di concorso con più discipline (alcune classi di concorso con 4 domande pur essendo presenti più discipline, per altre invece 12 domande, come per la classe A052)?

In particolare si contesta l'assenza di controlli da parte degli uffici scolastici regionali (in Sicilia più di 10000 partecipanti alla prova scritta) in relazione ai titoli di accesso. Inoltre, ad Orizzonte scuola sono arrivate decine di segnalazioni in relazione ad aspiranti che pur non possedendo il titolo di accesso comunque parteciperanno alla prova scritta (aspiranti con laurea senza il numero di esami sufficienti, aspiranti con laurea conseguita successivamente ai "paletti" indicati nel bando, ecc.). Insomma una vera e propria guerra di tutti contro tutti.

Si trova altresì irresponsabile procedere in "fretta e furia" ammettendo alle prove successive aspiranti con la formula: "in qualsiasi momento della prova concorsuale si potrà intervenire con l'esclusione dei concorrenti". Il caos che si creerebbe, qualora per una o più classi di concorso gli ammessi alla prova orale o i vincitori del concorso (nel caso in cui i titoli venissero controllati dopo le due prove) risultassero in difetto rispetto ai titoli di accesso, sarebbe davvero troppo.

In utima istanza viene sollevato anche l'interrogativo sulle modalità di estrazione della prova: perché estrarre i quesiti delle prove scritte a venti giorni dal concorso, per poi secretarle?

Insomma, come sempre, i dubbi e gli interrogativi sono davvero molti. Troppi.