Quest'anno al MIUR dal blog di Marco Rossi Doria, 29.1.2013 In questi mesi mi è rivenuto in mente tante volte l’articolo 54 della nostra Costituzione: «Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge». Ho interpretato la parola “disciplina” come l’impegno a svolgere un artigianato fattivo, attento e onesto. E ora arriva il tempo di portare a compimento le cose messe in cantiere. E di darne conto, in modo pubblico, documentato. Sono in giro per i seminari con tutte le scuole vincitrici del bando per i prototipi contro la dispersione scolastica, nelle quattro Regioni coinvolte (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). E’ importante che una misura così innovativa di politiche pubbliche riesca. Le scuole vincitrici vanno sostenute nel fare una buona progettazione e nel consolidare l’alleanza con il privato sociale di ogni territorio. Le 130 reti devono essere indirizzate nell’organizzazione e nel metodo di lavoro al fine di consolidare le proprie pratiche migliori e provarne di nuove, per essere davvero capaci di seguire ogni bambino e ragazzo in difficoltà, registrarne i progressi, favorirne i processi di apprendimento. Vanno spesi bene i 25 milioni già in cantiere per le azioni contro la dispersione e gli altri 75 per le strutture sportive e ricreative nelle stesse aree. L’autovalutazione dei risultati è altrettanto importante e va preparata. Ci aiuterà a capire cosa va e cosa deve migliorare. Nei prossimi 21 mesi dobbiamo consolidare questo modello di intervento nelle zone più difficili del Paese per poi continuare con un’azione consolidata la lotta alla dispersione con i fondi già garantiti dal 2014 al 2020 nelle stesse aree e anche i nuove aree nel Centro e nel Nord. Giovedì scorso la Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera definitivo all´accordo sui DSA (disturbi specifici dell´apprendimento), che mira a garantire l´individuazione precoce e l´uniformità degli interventi in tutta Italia. E’ un vero passo in avanti, cercato con cura da tanti docenti e poi dalle istituzioni locali e dal Ministero, insieme. Un passo in avanti per tanti bambini e per le loro famiglie. Ho cominciato a mettere insieme tutte le cose su cui ho lavorato quest´anno in un bilancio di mandato. Ci sarà modo di tenerlo aggiornato con le ultime novità. Ma ho deciso di dare conto in modo trasparente su come ho impiegato questo tempo. Penso sia parte dei doveri delle istituzioni e di chi ricopre funzioni pubbliche, appunto. Ci vogliono, poi, un tempo e uno spazio per discuterne liberamente. Sì, penso che avremo bisogno di tornare, anche a mente più fredda, su questi mesi, per ragionare su cosa ha significato questa stagione per il Paese. Su cosa si è riusciti a fare e cosa, invece, ha funzionato meno. E per discutere in modo documentato sulla scuola oggi e sulla scuola in una stagione futura. Il web ci aiuta a creare questo tempo e questo spazio per il confronto e la riflessione. Permette immediatezza e circolarità. Ecco il mio bilancio di mandato, si può scaricare da qui sopra.
1. Quest’anno al MIURBILANCIO DI MANDATONovembre 2011 - Febbraio 2013Sottosegretario di Stato del Ministero dellIstruzione,dellUniversità e della Ricerca, Marco Rossi-Doria 2. Quest’anno al MIURBILANCIO DI MANDATO · Novembre 2011 - Febbraio 2013 Cari studenti, insegnanti, dirigenti, cari amici e amiche, vi sottopongo un breve resoconto del lavoro svolto in questo anno di mandato da Sottosegretario di Stato all’Istruzione. Ho messo insieme i vari provvedimenti portati a compimento, le attività svolte, i filoni di riflessione che abbiamo scelto di sottoporre all’attenzione del mondo complesso, variegato e pieno di fermento propositivo qual è la scuola italiana. In questi 12 mesi non ho mai smesso di incontrarvi e discutere con voi: parte rilevante della mia agenda è stata dedicata a ricevere coloro che lo richiedevano, a visitare oltre 100 scuole di ogni ordine e grado, a incontrare delegazioni, associazioni, esperti. Ad ascoltare per poter apprendere e agire insieme. Al costante confronto con le parti sociali e l’associazionismo professionale. Ho seguito con costanza i lavori parlamentari, riferendo sui temi all’ordine del giorno, rispondendo alle interro- gazioni, seguendo il dibattito a nome del Governo sulle proposte di legge in discussione. Confrontandomi quoti- dianamente con gli esponenti delle forze politiche presenti in Parlamento. Come è noto sono un maestro elementare. Non ho mai smesso di interessarmi a ciò che accadeva nel mondo della scuola e conosco in prima persona la bellezza e la complessità del mestiere di insegnare. Anche per questo è stata un’occasione unica, un’avventura anche difficile ma molto significativa, durante la quale ho lavorato per tradurre in programmi operativi, in provvedimenti, in leggi le idee e il metodo che ho condiviso negli anni con tanti amici e colleghi. Il bilancio che ne traggo ovviamente non può essere soltanto positivo: il tempo è stato tiranno, pochi mesi di gestione del sistema più complesso e articolato del Paese bastano soltanto per poche e selezionate scelte. La durissima condizione dei conti pubblici ha inoltre frenato molto la capacità di azione, costringendoci a guardare 3. Quest’anno al MIURBILANCIO DI MANDATO · Novembre 2011 - Febbraio 2013 soprattutto alle emergenze e ad astenerci da quelle riforme in profondità di cui la scuola ha davvero bisogno. Credo comunque che alcuni aspetti importanti siamo riusciti a curarli e a portarli avanti nel migliore dei modi. Penso allo straordinario lavoro svolto per le scuole del Mezzogiorno con il Piano Azione Coesione, insieme al Ministro Fabrizio Barca. O il meticoloso lavoro svolto, in pochi mesi, per dare alle scuole di base indicazioni chiare e innovative per il curricolo in tutte le discipline. Oppure alle innovazioni in cui il Ministro Profumo ha molto creduto, dai plichi on line per l’esame di maturità, al primo concorso per i docenti dopo 17 anni, alle iscrizioni on line e al sistema Scuola in chiaro. Infine, l’ottimo lavoro sullo sviluppo degli Istituti Tecnici Superiori e dei poli tecnico-professionali, curato dalla collega Elena Ugolini. Per quanto riguarda il lavoro che ho più seguito direttamente - in base alle deleghe affidatemi dal Ministro Profumo - ho cercato di sviluppare un’idea di scuola frutto di tutti questi anni di esperienza e confronto con le migliori pratiche. La scuola deve cambiare, lo ripetiamo da tempo. Deve saper essere contemporanea, innovarsi in base ai cambiamenti della società. Deve essere personalizzata, per rispondere ai bisogni educativi di ciascuno. Deve essere inclusiva e non perdere nessuno per strada. E infine deve essere una vera e propria comunità educante, in grado di trasmettere principi e valori fondanti della società democratica e di sviluppare pienamente la persona in crescita. È su questa idea di fondo che ho lavorato, dalle indicazioni nazionali all’integrazione, dal contrasto alla dispersione scolastica allo sviluppo dell’autonomia. Potete trovare in queste pagine un resoconto e alcuni link di approfondimento. Tutto ciò è stato realizzato con il prezioso ed insostituibile contributo delle persone dell’amministrazione cen- trale e periferica del MIUR e di tanti docenti e dirigenti che voglio molto ringraziare. E un grande grazie va anche al mio magnifico staff: Paolo, Filomena, Francesca, Elisabetta e Giulia. Non c’è dubbio che c’è molto da fare. Ma è importante partire dal fatto che le scuole fanno molto ogni giorno, dimostrando sempre una straordinaria capacità di rispondere ai cambiamenti del mondo e una grande 4. Quest’anno al MIURBILANCIO DI MANDATO · Novembre 2011 - Febbraio 2013 passione nel prendersi cura dell’apprendimento delle persone in crescita. È questo ciò che più di ogni altra cosa ci ha sostenuto nel lavoro di questi mesi e che ci incoraggia per il futuro. Nella scuola italiana c’è professionalità, impegno, innovazione. È su queste forze che si potrà contare, e sono queste forze che andranno finalmente valorizzate, mano a mano che l’Italia uscirà dalle difficoltà. Teniamolo presente. E non smettiamo mai di discutere e confrontarci su come costruire una nuova stagione per la scuola italiana. Con i migliori auguri per il futuro che ci attende, Marco Rossi - Doria 5. Contemporanea La scuola cambia con la società che cambia 6. Una scuola di base contemporanea è capace di innovarsi I programmi ministeriali non esistono più: l’autonomia scolastica Quest’anno al MIUR richiede che vengano forniti alle scuole con il regolamento ministeriale del 16 Novembre 2012, obiettivi di apprendimento e sono state emanate le Nuove Indicazioni Nazionali per competenze che ogni studente deve acquisire. Le indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola di Base. I punti principali sono: il curricolo della scuola di base (scuola primaria e secondaria di primo grado) essenzialità: solida acquisizione conoscenze aspettavano una versione definitiva e competenze di base dal 2004. Una commissione di esperti dialogo fra discipline: affrontare problemi con la loro ha lavorato alla revisione del testo, complessità, evitando impostazione trasmissiva confrontandosi con scuole, docenti, priorità: maggiore attenzione alle discipline decisive presidi. 10.000 sedi scolastiche hanno fornito critiche, pareri, suggerimenti, per lo sviluppo successivo della conoscenza approfonditi in tre seminari dedicati. traguardi: sistema di verifiche periodiche Le nuove indicazioni confermano la e sistematiche degli apprendimenti validità dell’impianto educativo della nostra scuola di base, ma indicano Una Commissione di esperti verrà insediata al Ministero, alcune necessità – in un contesto con il compito di raccogliere spunti, riflessioni, critiche demografico e culturale profondamente mutato – per garantire a tutti i ragazzi e suggerimenti dalle scuole in corso di applicazione delle delle solide conoscenze nuove indicazioni. e competenze iniziali. PER APPROFONDIREIL TESTO DELLE INDICAZIONI: http:// urlin.it/383e0 7. Una scuola contemporanea è più autonoma Le scuole dal 1999 con l’autonomia scolastica hanno acquisito molta Quest’anno al MIUR libertà di programmazione il decreto semplificazioni ha potenziato l’autonomia e organizzazione della didattica. Ma scolastica. Con: non sono state dotate degli strumenti normativi e finanziari per poter disporre di risorse certe in tempi finanziamenti più semplici: fondi alle scuole più rapidi certi. e certi le reti di scuole: le scuole condividono risorse e finanziamenti per fare meglio, unite l’organico dell’autonomia: assegnazione dei docenti alle scuole per esigenze di recupero, sostegno, eccellenza, programmazione. Una parte dei docenti è assegnata alle reti di scuole Quando saranno disponibili maggiori risorse sarà più facile ed efficace ogni investimento sulla scuola. PER APPROFONDIREIL TESTO DEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI (ART. 50): http:// urlin.it/383e5 8. Una scuola contemporanea è connessa Lo Stato centralizzato non esiste più: l’Italia è un sistema complesso Quest’anno al MIUR di autonomie e anche la scuola ne fa sono stati inaugurati due siti web: parte. Per questo occorre cambiare il rapporto fra centro e periferia: il MIUR deve avere sempre più un www.istruzione.cts.it: (in fase di pubblicazione) ruolo di indirizzo generale, sviluppando è il posto in cui scambiare esperienze, dove dialogano i anche grazie alle nuove tecnologie e centri territoriali di supporto, nati per fornire alle i nuovi media le reti fra le scuole e fra scuole formazione e consulenza mirate, soprattutto, le scuole e l’amministrazione, per ai bisogni educativi speciali un confronto costante e un continuo www.noisiamopari.it: bibliografie, materiale scambio di esperienze. didattico, progetti sul tema delle pari opportunità a scuola 9. C Personalizzata La scuola è opportunità per tutti e un percorso per ognuno 10. I dati: gli insegnati di sostegnoL’Italia è stata il primo Paese al mondoa dotarsi di una legge (n. 517 del 1977)che prevede l’integrazione degli alunnidisabili nelle scuole e nelle classiregolari. Oggi il nostro modello diinclusione scolastica è assunto amodello dal resto del mondo e 215.590dall’Europa. Nell’anno scolastico2011/12 sono 215.590 gli alunni condisabilità iscritti nelle scuole di ogniordine e grado. Vengono seguiti edassistiti da oltre 98.000 insegnanti disostegno, il 12,8% dell’intero corpodocente.98.000 ALU ITÀ NNI C ON DISABIL NS O N I EG NAN EG DATI MIUR TI DI S O S T 11. Una scuola personalizzata è attenta ai più fragili Ogni persona in crescita ha diritto a essere guidata in tre direzioni: Quest’anno al MIUR scoprire le parti nascoste, sostenere con la nuova direttiva ministeriale è stato proposto le parti deboli, valorizzare le parti un approccio più personalizzato e sensibile anche alle forti. Per farlo non possono più esistere standard rigidi, non può difficoltà transitorie delle persone esserci una didattica uguale per tutti. è stata organizzata la rete dei CTS (Centri territoriali La fragilità può essere permanente, di supporto) oppure passeggera. In entrambi i casi è stato ricostituito l’osservatorio permanente per chi la vive esprime bisogni educativi l’integrazione degli alunni con disabilità, luogo speciali a cui è fondamentale dare di confronto tra amministrazioni, associazioni risposta. Il 6 Dicembre 2012 il MIUR ed esperti ha fatto il punto sui 35 anni dalla legge 517/1977 sui problemi e le è stato avviato un modello approfondito di valutazione prospettive del modello italiano di dei bisogni formativi, l’ICF integrazione dei disabili e con la è stato ricostituita la rappresentanza italiana presso la nuova direttiva ministeriale European Agency for Special Need Education ha proposto un approccio più si sono definite le linee guida per l’individuazione personalizzato e sensibile alle fragilità precoce a scuola dei DSA di ognuno. è stata finanziata la seconda edizione del Master in didattica e psicopedagogia per i DSA e attivato 40 master sulle disabilità PER APPROFONDIREI MATERIALI DEL SEMINARIO: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/focus061212 LA NUOVA DIRETTIVA SULL’INCLUSIONE: http:// urlin.it/383e3 12. InclusivaLa scuola accoglie tutti.E non lascia indietronessuno 13. I dati: la dispersione scolastica Centro-Nord 16,2% Obiettivo Italia 18,8% Europa 14,1% 2010 Meridione 22,3%Il 20% dei ragazzi lascia la scuola prima di conseguire Preoccupa in particolare per il nostro Paese un diploma o una qualifica professionale. la presenza di divari territoriali molto forti: la dispersione è un dato molto superiore alla media di abbandoni raggiunge il 16,2% nel Centro-Nord e tocca il 22,3% dei scolastici precoci nel resto d’Europa, che si attesta giovani meridionali attorno al 14,1%. La Strategia di Lisbona aveva posto Nelle zone di massima esclusione economica e sociale,come obiettivo per il 2010 la riduzione del tasso di specialmente le periferie urbane delle città meridionali,dispersione scolastica al 10% per tutti i Paesi, questo tasso raggiunge e supera il 30%: un ragazzo suun traguardo riconfermato per il 2020. tre non riesce a completare gli studi. DATI ISTAT, Noi Italia, Early School Leavers 14. Una scuola inclusiva accompagna ciascuno al traguardo La scuola deve saper coniugare due obiettivi: insegnare a tutti, presto e Quest’anno al MIUR bene, a leggere, scrivere, conoscere la lotta alla dispersione è stata una priorità e il MIUR ha la base della matematica e dei metodi operato per realizzarla tramite: di indagine – competenze fondamentali per vivere una cittadinanza attiva – e garantire a ciascuno le giuste, oltre 100 progetti nelle scuole del Sud realizzati personali, occasioni di crescita. La attraverso bando di gara del MIUR in collaborazione scuola inclusiva opera per una società con il Ministero per la Coesione Territoriale e grazie ai globale e coesa, in cui ciascuno possa 27 milioni di euro recuperati con il Piano di azione e fare la sua preziosa parte. Il peso coesione, nato per riprogrammare i fondi europei non dell’abbandono scolastico non è solo spesi nelle regioni obiettivo (Campania, Calabria, in termini individuali. Un bambino o un ragazzo che sceglie di non andare Puglia e Sicilia) più a scuola è una perdita per tutta un investimento di 77 milioni di euro - insieme al la società. Ministero dell’Interno - per il riutilizzo dei beni confiscati per attività sportive, ricreative e musicali rivolte ai giovani delle aree più a rischio PER APPROFONDIREIL PIANO DI AZIONE E COESIONE: http://www.governo.it/backoffice/allegati/67987-7682.pdfIL BANDO DI GARA PER I 100 PROGETTI: http://www.coesioneterritoriale.gov.it/crescere-in-coesione-slide-presentazione-reti-contro-dispersione-scolastica/ 15. I dati: la popolazione scolasticaAlunni di cittadinanza non italiana 7,9% di cui il 42% è nato in Italia La scuola italiana ha accolto nelle sue classi nell’anno scolastico 2010/11 711.064 alunni di cittadinanza non italiana, il 7,9% del totale, il 42% dei quali è nato in Italia da genitori stranieri. Nel 1996/97 gli alunni di ANNO cittadinanza non italiana erano meno di 60.000. SCOLASTICO L’ordine di scuola con la maggiore incidenza è la scuola primaria, anche se è in forte aumento la presenza di Alunni 2010/11 alunni di cittadinanza non italiana soprattutto nelle secondarie di secondo grado. Il 5% di loro è entrato nel 2010/2011 per la prima volta nel sistema scolastico di c italiano (sono quindi nuovi arrivi). Gli alunni di itt cittadinanza non italiana appartengono a 187 diverse ad an in za nazionalità, la più rappresentata è la Romania. Gli alunni ita nomadi iscritti nelle nostre scuole sono 12.377. Oltre lia na 92,1 % 43.000 scuole hanno almeno un alunno di cittadinanza non italiana, oltre 2000 istituzioni scolastiche hanno una presenza superiore al 30%. DATI MIUR-ISMU
16. Una scuola inclusiva fa la differenza
La scuola ha il dovere di rispondere agli appelli delle
istituzioni Quest’anno al MIUR internazionali sulla violazione
dei per la scolarizzazione di rom, sinti e camminanti, sono
diritti delle persone appartenenti alle state previste le
seguenti azioni: comunità nomadi in Italia. Per questo è nata la
Strategia nazionale per l’inclusione dei rom, percorsi di
alternanza scuola-lavoro e scuola sinti e camminanti. Per
l’istruzione di seconda occasione sono previste azioni
specifiche volte progetti per il rientro in formazione delle
giovani ad abbattere l’alto tasso di analfabetismo madri e degli
adolescenti e di abbandono scolastico tra le per- percorso di
autorappresentazione della cultura e della sone appartenenti a
comunità storia del proprio popolo nomadi. formazione specifica
per docenti e dirigenti PER APPROFONDIRE LA STRATEGIA NAZIONALE
PER L’INCLUSIONE DEI ROM, SINTI E CAMMINANTI: 17. Educante La scuola di oggi immagina e crea la società di domani 18. La scuola educa alla relazione con l’altro La scuola è - ad un tempo - la prima comunità formativa dei futuri cittadini Quest’anno al MIUR e un luogo importantissimo per la sono stati messi in campo i seguenti strumenti: crescita e la costruzione dell’identità di ciascuna persona. Le scuole favoriscono la costruzione la costituzione del gruppo di lavoro sulle pari dell’identità sociale e personale da opportunità a scuola parte dei bambini e dei ragazzi, il che l’emanazione della circolare per la lotta all’omofobia comporta anche la scoperta della emanata il 17 Maggio, giornata dedicata al tema relazione con l’altro sesso e del il portale www.noisiamopari.it proprio orientamento sessuale. Nello la collaborazione per l’organizzazione, insieme al svolgere tale prezioso lavoro Telefono Rosa, dello spettacolo teatrale “1522” di Pina educativo ogni giorno, contrastano ogni forma di discriminazione e Debbi e Tiziana Sensi aggressione contro la dignità della presentazione del percorso didattico “Dedicato a Lea” persona, comprese l’omofobia e la della cantastorie Francesca Prestia, realizzato nelle violenza sulle donne. Guidano inoltre scuole calabresi sul tema del ruolo delle donne nella gli studenti a scoprire e sviluppare le lotta alle mafie proprie capacità critiche, nell’analisi degli avvenimenti della storia e dei messaggi provenienti dal mondo dell’informazione e della cultura contemporanea. PER APPROFONDIRELA CIRCOLARE PER LA LOTTA ALL’OMOFOBIA: http://www.noisiamopari.it /_file/documenti/Omofobia/comunicazione%20_omofobia.pdf“1522” DI PINA DEBBI E TIZIANA SENSI: http://www.noisiamopari.it/index.php?s=67&wid=25 DEDICATO A LEA: http:// urlin.it/383e9 19. La scuola educa alla legalità All’interno della comunità scolastica la relazione educativa ha il compito di Quest’anno al MIUR insegnare il valore del limite e del oltre alla Nave della Legalità, ventesima celebrazione rispetto della regola, come strumento in memoria della strage di Capaci, il MIUR ha sostenuto condiviso e accettato di convivenza e di risoluzione pacifica dei conflitti. In la campagna Adotta il drago, per il recupero del mosaico questi ultimi vent’anni i percorsi di di Kaulon, Monasterace (RC). educazione alla legalità, portati avanti Il comune ha conferito la cittadinanza onoraria grazie al fondamentale impulso di al Sottosegretario per l’impegno per la valorizzazione diverse associazioni antimafia, hanno del sito archeologico in un luogo ad alta densità permesso di diffondere nelle nuove criminale generazioni la consapevolezza dell’importanza delle leggi, della giustizia, del diritto e della cittadinanza come alternativa all’appartenenza, al privilegio, alla sopraffazione e alla violenza delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Un lavoro che, soprattutto in tante zone a rischio, deve continuare e rafforzarsi. PER APPROFONDIRELA NAVE DELLA LEGALITÀ: http://www.laboratoriocreativostudentesco.it/navelegalita/ CAMPAGNA ADOTTA IL DRAGO: http://www.laboratoriocreativostudentesco.it/drago/index.php?s=1 20. La scuola educa alla memoria storica Ricordare il passato significa rispettare il futuro. Lo studio dei fatti Quest’anno al MIUR storici ha maggiore successo quando sono stati promossi: si accompagna alla scoperta diretta dei territori e dei luoghi teatro di quegli stessi fatti, radicando le Il treno della memoria: viaggio di migliaia di studenti conoscenze in un contesto. Inoltre verso Auschwitz e Birkenau ripercorrere gli avvenimenti del Parole Chiare: presentazione del libro Parole Chiare passato sostiene lo sviluppo degli a Trieste, il 20 Aprile,nella giornata di testimonianza strumenti critici per l’analisi del e ricordo presso la Risiera di San Sabba presente. Il Porrajmos il genocidio di rom, sinti e camminanti è inserito nelle celebrazioni del 27 Gennaio, giornata della memoria storica PER APPROFONDIRE PAROLE CHIARE: VIAGGIO NELLA RISIERA ALLE PORTE DI TRIESTE: http://urlin.it/383ea 21. La scuola educa attraverso l’espressione artistica Educare le persone in crescita significa avere cura non soltanto degli Quest’anno al MIUR apprendimenti formali, ma di tutti gli Il 29 Ottobre 2012 è nato il Comitato per il Teatro aspetti che riguardano il benessere e Cinema a Scuola. Composto da membri del MIUR, psico-fisico ed emotivo. È per questo che la scuola deve fornire occasioni dirigenti scolastici, docenti e esponenti delle principali per fare esperienza dei diversi campi associazioni di promozione teatrale e cinematografica della creatività, della cultura e ha il compito di raccogliere le esperienze di laboratorio dell’espressione artistica. Il cinema realizzate nelle scuole per costituire un Albo ed il teatro educativo sono strumenti di soggetti qualificati per progetti e iniziative future utilizzati da tempo in moltissime è stato fatto un investimento di 77 milioni di euro - scuole come strumento di insieme al Ministero dell’Interno - per il riutilizzo dei avvicinamento all’arte e di potenziamento delle capacità beni confiscati per attività sportive, ricreative e espressive e relazionali dei ragazzi. musicali rivolte ai giovani delle aree più a rischio 22. Quest’anno al MIURBILANCIO DI MANDATO · Novembre 2011 - Febbraio 2013SCAMPIA · OTTOBRE 2012. PROGETTO “CRESCERE ROMA · MARZO 2012. ASILO COMUNALE PEASTUM· LUGLIO 2012. DIBATTITO AL VILLAGGIOIN COESIONE“ CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA SAN GREGORIO AL CELIO STUDENTESCO “REVOLUTION CAMP“PALERMO · GENNAIO 2013. ISTITUTO COMPRENSIVO PALERMO · MAGGIO 2012. MANIFESTAZIONE NOVEMBRE 2012. VIDEOCONFERENZA CON GLILAURA LANZA DI CARINI LA NAVE DELLA LEGALITÀ STUDENTI DEL LICEO CORNARO DI PADOVA OCCUPATO 23. MINISTERO DELLISTRUZIONE, DELLUNIVERSITÀ E DELLA RICERCA segreteria. rossidoria@istruzione.itwww.facebook.com/pages/Marco-Rossi-Doria/18163347 6252?fref=ts https://twitter.com/rossidoria http://marcorossidoria.blogspot.com COMUNICAZIONE E DESIGN: AB&C GRAFICA E MULTIMEDIA · WWW.AB-C.IT · 06·6830.8613 |