Spread della valutazione/4, da Tuttoscuola, 29.1.2013 Anche per Giuseppe Bertagna, che è direttore del Centro di Ateneo per la Qualità dell’Insegnamento e dell’Apprendimento (Cqia) dell’università di Bergamo, la trasformazione della ‘terza prova’ della maturità in una prova nazionale sarebbe utile, ma solo come “misura tattica”, di emergenza. E’ l’unico punto di convergenza, sullo spread della valutazione, con l’opinione espressa da Benedetto Vertecchi, perché da un punto di vista generale - “strategico”, dice Bertagna - lo scenario di riferimento dei due esperti non potrebbe essere più diverso, perché per il primo il valore legale dei titoli va non solo conservato ma rafforzato restituendo credibilità ai titoli, per il secondo dovrebbe essere abolito. “Se non si cambia l’intero sistema le differenze ci saranno sempre”, dichiara a Tuttoscuola Bertagna. “Intervenire solo sulle modalità della valutazione serve a poco, a meno di sostituire i voti con la certificazione delle competenze. Però fatta bene…”, aggiunge. E per farla bene servirebbe rivoluzionare tutto ciò che sta a monte della valutazione: “gli ordinamenti, la formazione dei docenti, il reclutamento. Insomma tutto il sistema regolamentare, organizzativo”. |