Rapporto 3, da Tuttoscuola, 15.1.2013 Dal Rapporto 2012 sulla qualità della scuola in Lombardia, rapporto presentato oggi a Milano, emerge che la scuola lombarda sembra funzionare meglio nei Comuni non troppo grandi. Degli 11 Comuni con più di 70 mila abitanti, solo 3 si trovano nella metà alta della classifica, di cui il primo (Busto Arsizio) solo al 12° posto, e ben 5 (Monza, Varese, Bergamo, Brescia e Como) in coda, negli ultimi 20 posti su 68. Nei primi 10 posti della graduatoria regionale si collocano Comuni con una popolazione tra i 21 mila di Cassano Magnago (leader assoluta) e i 47 mila di Cologno Monzese (settima). E nei primi 15 posti figurano solo 4 dei 24 Comuni con più di 40 mila abitanti. Insomma dal Rapporto si ricava che in generale è più probabile incontrare condizioni di qualità nei centri medio-piccoli (da 20 a 70 mila abitanti), che in quelli medio-grandi e grandi (oltre i 70 mila abitanti). Si tratta di un’analisi inedita per l’Italia, sulla quale finora non esistevano elementi scientifici a supporto. E non conta neanche essere Comune capoluogo, dove quindi verosimilmente si indirizza l’attenzione su base provinciale. Nella graduatoria dei comuni con più di ventimila abitanti, infatti, i primi 17 posti sono occupati da comuni non capoluogo. E dopo Milano (18.ma) e Lodi (19.ma), seguono altri 28 Comuni non capoluogo, prima di arrivare a Monza (48.ma). Dal 48° al 68° e ultimo posto insomma compaiono 10 dei 12 capoluoghi di Provincia, 6 dei quali si collocano sotto la media regionale. Approfondendo ulteriormente l’analisi dei dati si scopre che escludendo le province dove il Comune capoluogo è l’unico con più di 20 mila abitanti (Lodi, Sondrio e Lecco), nelle restanti 9 in 5 casi il Comune capoluogo è il peggiore dei Comuni di quella provincia. Negli altri 4 casi: Monza è 11° sui 13 Comuni della provincia; Milano è 12° su 28 Comuni della provincia, Pavia seconda su tre e solo il Comune di Mantova fa meglio (di pochissimo) dei due comuni sopra i 20 mila abitanti della provincia (e comunque si pone sotto la media dei comuni lombardi considerati). In linea di massima si può dire che i molti Comuni che fanno meglio di quasi tutti i capoluoghi di Provincia (nella veste di Comuni) devono la loro buona posizione di graduatoria principalmente al loro impegno nell’area ‘Organizzazione e servizi’ (migliore rapporto alunni/classe, più tempo pieno, più mense ecc.). Ma non è sempre così. Cassano Magnago capeggia la classifica grazie alla maggiore disponibilità di Strutture e risorse e alla buona performance in Risultati scolastici. Como (Comune) deve la sua ultima posizione in classifica alla scarsità di Strutture e risorse: eppure fa molto bene quanto ai Risultati scolastici. La qualità nella scuola in Lombardia, insomma, risulta plurale, articolata, multidimensionale. Uno scenario di notevole complessità, che questo Rapporto aiuta a cogliere e a decodificare. |