diritto di cronaca Iscrizioni a scuola a rischio
Oggi non
sono andati a buon fine 3 tentativi su 10. Riuscirà il sistema Flavia Amabile La Stampa, 22.1.2013 Archiviato il primo giorno di iscrizioni on line, compresa la difficoltà del rodaggio di un nuovo meccanismo e la poderosità dei numeri, al secondo giorno in tanti hanno iniziato a fare due conti e il Miur e il suo sistema informatico non ne sono usciti bene. Alle 13 di ieri erano 52.501 le domande inserite per le iscrizioni on line alle 13.00 di oggi, di cui 36.384 arrivate effettivamente alle scuole. Dove sono finite quelle 16.117 domande? Sono davvero state 'compilate e tenute in sospeso dai genitori' come sosteneva il Miur ieri in un comunicato? O rappresentano la cifra del fallimento quotidiano degli italiani che stanno tentando di iscrivere i figli a scuola, come sostiene Federconsumatori? E in questo caso il dato sarebbe preoccupante. Alle 13 di lunedì avevano fallito in 5408, il 41,59%, il che vale a dire che 4 su 10 non ce l'avevano fatta. Al secondo giorno la percentuale di fallimenti - o 'sospensioni', a seconda dei punti di vista - è un po' calata, siamo al 30,69%, tre su 10 tentativi. Bisogna però considerare - come fa il sito 'Tutto scuola' - che si attendono un milione e 700 mila domande e dal 21 gennaio, primo giorno di iscrizione, al 28 febbraio, ultimo giorno, vi sono in tutto 39 giorni utili per l’iscrizione on line. 'Se gli accessi venissero distribuiti in modo regolare, il sistema dovrebbe consentire ogni giorno in media circa 44 mila iscrizioni (1.700.000/39 = 43.590). È pensabile che nelle ultime settimane, avvicinandosi la scadenza finale, gli accessi potrebbero tranquillamente superare i 50/60 mila contatti al giorno, cioè più del doppio dei 23 mila di ieri che hanno fatto saltare il sistema', calcola il sito, che avverte: 'se con 23 mila accessi il sistema è andato ripetutamente il tilt, con il raddoppio è destinato a collassare'. I responsabili concludono proponendo un potenziamento immediato del sistema anche a costo di prevedere uno stop momentaneo delle iscrizioni per evitare problemi più gravi e la necessità di una proroga della scadenza finale. Sulla proroga la Federconsumatori, invece, è esplicita: 'Il Ministro la preveda per prevenire episodi di sovraffollamento'. Le difficoltà sono reali: dal Miur fanno sapere di avere pronto un gruppo di intervento tecnico e di stare organizzando un potenziamento della memoria web. |