EQF, titoli italiani e
corrispondenze europee: di A.T. La Tecnica della Scuola, 8.1.2013 In sede di Conferenza Stato-Regioni, lo scorso 20 dicembre è stato sottoscritto l’accordo per l’adozione del “Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo EQF”, nel quale sono indicate le corrispondenze dei titoli di studio italiani nell'ambito degli otto livelli previsti. La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 23 aprile 2008 ha istituito l’European Qualification Framework (EQF) per “un quadro di riferimento comune che funga da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche e i rispettivi livelli, sia per l'istruzione generale e superiore sia per l'istruzione e la formazione professionale”. Il Quadro europeo delle qualificazioni serve pertanto come strumento di riferimento per confrontare i livelli delle qualificazioni dei diversi sistemi nazionali e “per promuovere sia l'apprendimento permanente sia le pari opportunità nella società basata sulla conoscenza”. Nel Quadro Europeo EQF (anche indicato con la sigla QEQ) sono indicate le corrispondenze dei titoli di studio italiani nell'ambito degli otto livelli previsti (elencati in un report sull’argomento pubblicato sul sito della Uil Scuola). Secondo quanto convenuto nella Conferenza Stato-Regioni, nel 2013 dovranno essere adottate le misure necessarie affinché dal 1° gennaio 2014 tutte le certificazioni delle qualificazioni rilasciate in Italia ricomprese nell'elenco riportino un chiaro riferimento al corrispondente livello dell’EQF per l'apprendimento permanente; inoltre, sarà curata la traduzione in lingua inglese, avente valore legale, delle qualificazioni italiane referenziate all’EQF, ai fini della loro maggiore portabilità e spendibilità nel contesto europeo. L'accordo dovrà essere recepito con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. |