Tutti gli 88 mila candidati al concorso
sono stati avvisati del rinvio con un'e-mail

Concorso scuola, prove slittano dopo le elezioni

La neve ferma gli scritti del «concorsone» per insegnanti previsti per oggi e martedì. Confermate le prove dal 13 febbraio in poi

 Il Corriere della Sera, 11.2.2013

Slittano a dopo le elezioni le prove scritte del concorso per insegnanti, inizialmente previste per oggi e domani e cancellate per le avverse condizioni meteo. Lo ha confermato il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, a margine di un'iniziativa sulla carta dello studente. «È facile parlare ora - ha osservato il ministro riferendosi alle polemiche che hanno seguito la notizia del rinvio - e non prima. Ci sono 11 regioni completamente bloccate per neve e temperature basse e una situazione complicata per quanto riguarda la mobilità. Abbiamo pensato in anticipo (e questo mi pare un buon segnale di gestione dei sistemi complessi) che fosse opportuno rimandare le prime due prove al termine di quelle delle altre rimaste in calendario. Faremo comunque il punto martedì». Al momento risultano dunque confermate le prove da svolgersi da mercoledì 13 febbraio in poi.

EMAIL - I dettagli saranno forniti in un avviso di domani sul sito del Miur. In un momento di criticità meteo, in cui c'è grande attenzione nei confronti di persone anziane, bambini, disabili, «abbiamo pensato che mettere un consistente numero di persone in mobilità avrebbe aggravato il lavoro - ha spiegato - della Protezione civile». Dal ministero assicurano che tutti gli oltre 88 mila candidati hanno ricevuto per tempo l'e-mail in cui si annunciava il rinvio delle prove, dal momento che tutti, quando si è messa in moto la macchina concorsuale, avevano comunicato una propria mail di riferimento».

I CANDIDATI - L'atteso «concorsone» per reclutare 11.542 insegnanti salta dunque le prime due tappe. Gli «scritti» rinviati riguardano il reclutamento del personale docente di scuola dell'infanzia e primaria. Quelle in programma per i giorni successivi, invece, riguardano il personale docente nella secondaria di primo e secondo grado relative alle varie classi di concorso con sessioni al mattino e al pomeriggio. Ad affrontare le prove, complessivamente, non ci saranno soltanto gli 88.610 candidati che hanno superato la preselezione. I giudici, infatti, hanno accolto un consistente pacchetto di ricorsi. Ben 7 mila candidati inizialmente esclusi dal Miur potranno partecipare, con riserva, per decisione del Tar del Lazio.

LE PROVE - Tutti dovranno rispondere a quattro quesiti a risposta aperta (tre quesiti nelle classi di concorso dove è prevista una prova di laboratorio). Ogni commissione disporrà, per la valutazione di criteri definiti a livello nazionale (pertinenza, correttezza linguistica, completezza e originalità). A ogni quesito sarà attribuito un punteggio da zero a dieci. Le prove composte da quattro quesiti potranno quindi arrivare a una votazione massima pari a quaranta, quelle composte da tre quesiti a trenta. Superano lo «scritto» coloro che ottengono una votazione minima pari a 28/40 (4 quesiti) e a 21/30 (3 quesiti). Le prove scritte saranno corrette a marzo, poi ci sarà la seconda prova e gli insegnanti vincitori prenderanno servizio con l'anno scolastico 2013-14.