Nuove classi di concorso, di Alessandro Giuliani La Tecnica della Scuola, 8.2.2013 Viale Trastevere sconfessa le rivelazione della Gilda degli Insegnanti e gli auspici dell’Anief: Profumo rimane dell’idea di chiudere la questione prima dello scioglimento delle Camere. Nessuna marcia indietro. Il ministero dell’Istruzione ha ancora tutta l’intenzione di rinnovare le classi di concorso prima dello scioglimento delle Camere. Non ci sarebbero ripensamenti, come rivelato nelle ultime ore dalla Gilda degli Insegnanti e auspicato dall’Anief. In base a quanto ricostruito dalla Tecnica della Scuola, non ci sono infatti novità sostanziali sul rinnovo dei raggruppamenti delle discipline. Le quali, è bene ricordarlo, nel breve volgere regoleranno solamente gli accessi ai prossimi Tirocini formativi attivi e ai concorsi a cattedra. Le commissioni ministeriali stanno infatti lavorando alacremente per definire gli allegati al decreto, soprattutto in quelle parti che i sindacati hanno trovato erronee o incongruenti. Ma il ministro dell’Istruzione non ha ancora alcuna intenzione di abdicare. Profumo rimane sempre intenzionato a firmare il decreto. Certo, i tempi sono diventati davvero stretti. Ma il responsabile uscente del dicastero di viale Trastevere ha dato indicazioni precise: prima di lasciare vuole assolutamente chiudere la questione. Come quella sui Tfa speciali e il nuovo regolamento sui concorsi. Per lui vederli sfumare proprio sul più bello sarebbe una sconfitta. |