Il Pdl: la scuola? Iniziarla a 5 anni
e riformare reclutamenti dei professori

da Tuttoscuola, 1.2.2013

Inizio del percorso educativo a 5 anni. Autonomia delle scuole “nella scelta degli insegnanti, negli organici e nella gestione efficiente dell’offerta scolastica”. Riforma del reclutamento degli insegnanti. Detrazioni (“del 90 per cento”) sulle imposte per chi finanzia un progetto di edilizia scolastica. E ancora prestiti d’onore, ”buoni o crediti di imposta per la scuola e l’universita’ per favorire la liberta’ di scelta delle famiglie”, esenzione fiscale sulle borse di studio per il beneficiario e per chi le finanzia e “valutazione di scuole, docenti e universita’ per favorire la meritocrazia”.

E’ questa la ricetta del Pdl per scuola, università e ricerca per la prossima legislatura. Nel programma del Popolo della libertà per l’istruzione, presentato oggi a Roma dalla coordinatrice nazionale scuola, cultura, istruzione e ricerca, Elena Centemero, ci sono, tra le altre cose, la “detrazione dall’imponibile fiscale per
l’educazione e l’istruzione dei figli”, il “raddoppio della detassazione sugli utili reinvestiti in ricerca” e il ”sostegno ai percorsi di formazione professionale per favorire il rapporto scuola-impresa”.

“I nostri tre punti cardine – ha affermato Centemero – sono autonomia, merito e valutazione. Ci concentreremo sull’autonomia della scuola e sul reclutamento
degli insegnanti: bisogna consentire ai giovani che hanno superato il tfa (tirocinio formativo attivo, ndr) di accedere alla professione, senza dimenticarsi dei precari”. Centemero è ”favorevole” all’assunzione degli insegnanti attraverso concorso, “ma – ha precisato – sarebbe stato meglio che il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo bandisse questo concorso il prossimo anno scolastico per permettere a chi stava
frequentando il tfa di concluderlo e partecipare”.