Furore innovativo dell’ultima ora

da Tuttoscuola, 25.2.2013

Proprio quando, a crisi di Governo formalizzata, ti saresti aspettato un rispetto totale dell’ordinaria amministrazione da parte dei livelli istituzionali, ministri in primis, il titolare dell’istruzione e ricerca Profumo ha messo in moto una girandola di novità e di provvedimenti inattesi.

Invece di lasciare al successore il compito di portare a termine i procedimenti più controversi (Tfa speciali, valutazione), ha voluto marcare il territorio con il suo nome, anche se sembrava - nelle intenzioni iniziali - che dovesse soltanto ‘oliare’ il motore (erano state sue parole).

L’ultima innovazione riguarda i test di accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso. Anziché a settembre, i test di accesso dovranno svolgersi a luglio, perché in Europa si fa così e perché gli esclusi potranno avere tutto il tempo di iscriversi altrove.

Il fatto che a luglio si concludano gli esami di stato e che i neodiplomati non avranno nemmeno il tempo di respirare per affrontare subito i test, non sembra preoccupare il ministro più di tanto.

Ma c’è di più. Ha pensato anche di introdurre i pre-test preliminari di attitudine (non vincolanti) da affrontare a primavera e un simulatore per esercitarsi. Anziché prepararsi all’esame di stato, molti studenti del quinto anno si butteranno sulle esercitazioni dei test (sperando ovviamente di essere poi promossi all’esame di maturità, il cui punteggio del resto “pesa” sempre meno).

Prima che si insedi il nuovo ministro, ci sono altre sorprese in arrivo?