Il Pdl equipara il risanamento
dell’edilizia scolastica alla TAV

di Aldo Domenico Ficara La Tecnica della Scuola, 3.2.2013

Uno dei punti cardine del programma elettorale sulla scuola del PDL è l’edilizia scolastica, sulla quale investire, come una grande infrastruttura, grazie anche all'intervento dei privati

Su questo argomento Elena Centemero, che nel febbraio 2012 è diventata Coordinatore Nazionale Scuola, Università e Ricerca del PDL, in una intervista afferma e ribadisce il concetto di grande infrastruttura paragonabile alla TAV o alla Pedemontana.

Sempre nella stessa intervista è introdotta la possibilità di far intervenire nelle opere riguardanti l’edilizia scolastica anche il capitale privato che potrebbe essere detassato al novanta per cento.

In questi investimenti sull’edilizia privata non si pensa solo alla messa in sicurezza di strutture edili ormai fatiscenti, ma anche all’ottimizzazione e all’efficienza energetica delle scuole, per abbassare i costi sulle spese fisse.

Visto il paragone con la TAV e la Pedemontana è bene ricordare questi lavori per farsi un’idea su quali futuri scenari potrebbero trovarsi le nostre scuole.

L'alta velocità presuppone la costruzione e l'utilizzo di linee nuove, ad armamento pesante, con tracciati tendenzialmente rettilinei e ove possibile pianeggianti, su cui correranno treni costruiti appositamente per raggiungere velocità di punta elevate. Partito nel 1991, per il progetto Alta Velocità italiano si prevedeva inizialmente una spesa di 15 miliardi di euro, quasi completamente coperta da capitali privati. Ma oggi, ad opere ancora da ultimare, i 15 miliardi sono saliti a 32, tutti a carico dello Stato.

L'autostrada Pedemontana Lombarda invece è un'opera viabilistica autostradale in costruzione, che ha l'obiettivo di velocizzare gli spostamenti nell'area nord di Milano, realizzando una via esterna alla provincia di Milano per collegare la provincia di Varese con quella di Bergamo.

Il progetto, finanziato dal CIPE, prevede una spesa totale di € 4.115.000.000 (il contributo statale ammonta a 1,2 miliardi di euro) per un totale di 87 km di autostrada e 70 km di nuova viabilità provinciale e comunale, comprendente anche le nuove tangenziali di Como e Varese.