Verso il voto/1.
Uno scenario confuso nasconde la scuola

da TuttoscuolaNews, n. 572 11.2.2013

Il nostro portale tuttoscuola.com sta cercando da qualche settimana di dare spazio e visibilità ai programmi dei partiti e alle proposte dei candidati attraverso la pagina dedicata ‘Con Tuttoscuola verso il voto’ (http://www.tuttoscuola.com/elezioni2013), che consente ai lettori (che sono anche elettori) di intervenire, commentare, interagire con il mondo della politica, con riferimento specifico al settore dell’educazione.

Ormai mancano solo due settimane alla scadenza elettorale, e noi faremo il possibile per mettere a disposizione dei lettori informazioni e chiavi interpretative che consentano di farsi un’idea di ciò che viene esposto, proposto e promesso dai soggetti in campo.

Ma quanto ‘pesa’ nei fatti la politica scolastica nei programmi dei partiti e nei propositi dei candidati in questa campagna elettorale?

Per quanto riguarda i candidati ce ne sono alcuni (non molti, per la verità) che come mostra anche la nostra pagina dedicata al voto mettono il loro impegno nel campo dell’educazione in testa alle priorità dichiarate. Vanno seguiti con attenzione perché probabilmente, se eletti, faranno parte delle Commissioni parlamentari che si occupano di istruzione.

Per questi candidati dunque la politica scolastica è importante, ‘pesa’. Per i partiti nel loro insieme, invece, non sembra che si possa dire la stessa cosa. In questa campagna elettorale breve e concitata prevalgono di gran lunga altre tematiche: il carico (sovraccarico) fiscale, l’IMU, la crisi economica che impoverisce le famiglie, il lavoro. E poi i costi della politica, gli scandali, la corruzione, l’inefficienza degli apparati a partire da quelli amministrativi, la crisi della giustizia, la scarsa competitività del ‘sistema Italia’.

In questo scenario teso e confuso pochi sembrano rendersi conto del fatto che alla radice di molti di questi mali sta l’inadeguatezza del sistema formativo del nostro Paese.