Partiti

Proposte

PD

Non c’è futuro per l’Italia senza un contrasto alla caduta drammatica della domanda d’istruzione. È qualcosa che trova espressione nella demotivazione di un corpo insegnante sottopagato e sempre meno riconosciuto nella sua funzione sociale e culturale.

Le tecnologie digitali possono migliorare la didattica della scuola italiana, ma occorre puntare sulla formazione iniziale ed in servizio degli insegnanti, perché altrimenti Lim e computer restano elementi puramente scenografici.

SEL

La formazione dei docenti deve essere garantita e obbligatoria durante tutto il percorso lavorativo, attraverso le unità territoriali di supporto pedagogico-didattico.

Rivoluzione civile (Ingroia)

 

Movimento 5 stelle

La chiave per un sistema di istruzione di qualità sono insegnanti preparati e motivati e dirigenti con elevate competenze professionali.

Serve rompere uno schema culturale per cui il valore dello studio e della ricerca e il significato della professione di insegnante sono stati mortificati. Gli insegnanti devono essere rimotivati e il loro contributo riconosciuto, investendo sulla qualità.

Occorre valorizzare la figura del docente e considerarlo un professionista quale è. Occorre procedere alla individuazione di strumenti per riconoscerne l’impegno lavorativo, la passione educativa, il merito professionale.

Occorre inserire con gradualità meccanismi di incentivazione dei dirigenti scolastici basati sulla valutazione del rendimento della struttura ad essi assegnata, edegli insegnanti, ad esempio attraverso un premio economico annuale agli insegnanti che hanno raggiunto i migliori risultati.

Riconoscere il ruolo e la professionalità dei dirigenti scolastici, dando loro autonomia e responsabilità di scelta per il raggiungimento dei risultati, promuovendo una leadership distribuita all’interno della scuola, che valorizzi professionalità e funzioni specifiche dei docenti;

Aprire la dirigenza scolastica italiana al confronto internazionale ed in particolare a partnership con i colleghi europei, anche per la formazione in servizio.

Fare per fermare il declino (Giannino)

La concorrenza fra istituzioni scolastiche e la selezione meritocratica di docenti e studenti devono trasformarsi nelle linee guida di un rinnovato sistema educativo.

Scelta Civica (Monti)

La chiave per un sistema di istruzione di qualità sono insegnanti preparati e motivati e dirigenti con elevate competenze professionali.

Serve rompere uno schema culturale per cui il valore dello studio e della ricerca e il significato della professione di insegnante sono stati mortificati. Gli insegnanti devono essere rimotivati e il loro contributo riconosciuto, investendo sulla qualità.

Occorre valorizzare la figura del docente e considerarlo un professionista quale è. Occorre procedere alla individuazione di strumenti per riconoscerne l’impegno lavorativo, la passione educativa, il merito professionale.

Occorre inserire con gradualità meccanismi di incentivazione dei dirigenti scolastici basati sulla valutazione del rendimento della struttura ad essi assegnata, edegli insegnanti, ad esempio attraverso un premio economico annuale agli insegnanti che hanno raggiunto i migliori risultati.

Riconoscere il ruolo e la professionalità dei dirigenti scolastici, dando loro autonomia e responsabilità di scelta per il raggiungimento dei risultati, promuovendo una leadership distribuita all’interno della scuola, che valorizzi professionalità e funzioni specifiche dei docenti;

Aprire la dirigenza scolastica italiana al confronto internazionale ed in particolare a partnership con i colleghi europei, anche per la formazione in servizio.

UDC

Rilanciare la scuola italiana partendo da una rivalutazione del ruolo sociale dei docenti e dei dirigenti, adeguatamente retribuiti in proporzione al loro impegno, secondo lo slogan “nessuna scuola può essere migliore degli insegnanti che ci lavorano” per cui la “questione insegnante” è quella centrale.

PDL

Valutazione di scuole, docenti e università al fine di favorire la meritocrazia

Lega Nord

 

Fratelli d’Italia (Crosetto, La Russa, Meloni)

Razionalizzare gli investimenti pubblici per garantire che le risorse siano realmente impiegate per la formazione costante dei docenti.

Implementazione dei sistemi di valutazione e di aggiornamento culturale e professionale della classe docente, per permettere ai professori di svolgere al meglio la propria funzione educativa, strategica per lo sviluppo dell’Italia.

Costruire un sistema più efficiente di progressione della carriera del personale docente, pena la dispersione del capitale umano e professionale, indispensabile per raggiungere adeguati livelli di qualità nel processo educativo.

Meritocrazia, valutazione, trasparenza, qualità e innovazione devono essere le parole d’ordine da declinare in tutti i settori in cui si articola il nostro sistema di istruzione e formazione, per costruire una società fondata sulla conoscenza, sulla cultura e sull’educazione.