Le case editrici avranno la meglio
di Aldo Domenico Ficara La Tecnica della Scuola, 1.2.2013 L’articolo 11 della legge n. 221/2012 dispone, ma solo a decorrere dal 1° settembre 2013, l’abrogazione dell’obbligo, previsto dall'articolo 5 dalla legge n. 169/2008, di mantenere in adozione gli stessi testi scolastici per un quinquennio nella scuola primaria e per un sessennio nella scuola secondaria di I e di II grado Questa abrogazione non sfugge all’attenzione dell’Unione degli Studenti, un’associazione nazionale autonoma, di ispirazione sindacale che difende ogni giorno nelle scuole i diritti delle studentesse e degli studenti. Proprio in difesa di questi diritti nasce una forte reazione alla nota del Miur del 25 gennaio (prot. MIUR AOODGOS 378) avente per oggetto l’adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2013/2014 - Indicazioni operative. L’Unione degli Studenti in un suo articolo dice testualmente: “In queste righe si delinea una bella stangata per le famiglie che troveranno sempre più difficoltà nel risparmiare attraverso mercatini del libro usato o semplicemente non potranno garantire il classico passaggio dei libri dai fratelli maggiori a quelli minori. E' evidente a tutti il regalo consegnato alle case editrici, che, in un periodo di crisi di vendite, hanno pensato bene di lucrare maggiormente su quelli scolastici, fonte di guadagno certo". E aggiunge in conclusione dello stesso articolo pubblicato nel sito web dell’associazione che per ora purtroppo si ha solo una certezza: questo rappresenta un nuovo attacco al diritto allo studio delle studentesse e degli studenti del nostro Paese. |