Promozione dei diritti e
dell’integrazione
delle persone con disabilità
di L.L. La
Tecnica della Scuola, 18.2.2013
L’Osservatorio Nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro
ha approvato il primo Programma d’azione italiano
È stato approvato il 12 febbraio
scorso da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle
persone con disabilità, che ha sede presso il Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, il primo Programma d’azione italiano per la
promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità.
Si tratta di un importante risultato
nel campo delle politiche a favore delle persone con disabilità e
arriva dopo l’invio, lo scorso mese di novembre, del primo
Rapporto italiano alle Nazioni Unite sulla implementazione della
Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità nel
nostro Paese.
Il programma ha durata biennale ed
individua le aree prioritarie verso cui indirizzare azioni e
interventi per la promozione e la tutela dei diritti delle persone
con disabilità, al fine di contribuire al raggiungimento degli
obiettivi generali della Strategia europea sulla disabilità
2010-2020 e della Convenzione ONU ratificata dall’Italia nel 2009
Le principali attività sono
indirizzate a:
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Promuovere, sostenere e coordinare progetti ed iniziative
finalizzate all’inclusione delle persone con disabilità, alla
promozione dell’accesso a tutto per tutti, alla partecipazione
attiva nello sviluppo sociale nonché a diffondere una nuova
cultura della disabilità, fondata sul riconoscimento della pari
dignità e delle pari opportunità per tutti. |
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Assicurare la piena attuazione della normativa in materia di
disabilità, con particolare riferimento alla legge quadro 5
febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni, alla legge 8
novembre 2000, n. 328, alla disciplina sulla tutela giuridica
anche attraverso attività di assistenza e consulenza
sull'applicazione delle normative.
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Fornire supporto informativo ad istituzioni e cittadini anche al
fine di verificare adeguati standard di qualità e utilizzabilità
dei servizi socio-assistenziali.
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Curare le attività volte alla predisposizione di iniziative
legislative nonché a promuovere analisi e rapporti sulla
condizione delle persone con disabilità.
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Assicurare il raccordo con le organizzazioni rappresentative
delle persone con disabilità, con le organizzazioni di
volontariato, delle parti sociali, e con le formazioni della
cittadinanza attiva per la promozione e il coordinamento di
interventi in favore delle persone con disabilità.
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Favorire lo scambio di buone pratiche, anche in raccordo con le
regioni e gli enti locali, in materia di integrazione delle
persone con disabilità, assistenza, progetti innovativi per la
vita indipendente, “dopo di noi”.
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Partecipare alle attività promosse dall'Unione europea, dal
Consiglio d'Europa, dalle Nazioni Unite e da altri organismi
internazionali nel campo della disabilità anche in
collaborazione con le competenti istituzioni di altri Paesi.
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Il testo dovrà ora essere sottoposto a lettura nel Consiglio dei
Ministri e al parere della Conferenza Unificata, per poi essere
adottato come Decreto del Presidente della Repubblica.